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Bad to the bone: Highlander

Non sono solo i buoni a fare la storia del cinema, molto
spesso i cattivi sono altrettanto iconici, e questa rubrica è tutta per loro,
quei fantastici bastardi che amiamo odiare, cattivi fino al midollo:
B-b-b-b-b-b-b-bad, bad to the bone!


Nome: Victor Kruger / Kurgan
Ha “fatto brutto” in: Highlander (1986)
Amiamo odiarlo perché:
Perché un vero cattivo deve essere l’esatto opposto del protagonista, ma ugualmente motivato, pochi hanno incarnato alla perfezione questa descrizione, meglio dei modi vichinghi e la voce sepolcrale di Kurgan!

Aggiungo solo un estratto a lui dedicato preso dal post di Highlander:

L’obbiettivo degli immortali è quello di campare il più a lungo possibile (altrimenti si chiamerebbero mortali e il film sarebbe già finito) e un giorno, secondo la profezia partire alla volta di “Una terra oltre il mare”, che non si sa come si chiama, ma tutti sanno che esiste (vuoi vedere che Cristoforo Colombo era un Highlander?). Per rispondere all’adunanza, l’ultimo immortale a restare in piedi, riceverà in dono l’ominiscenza, potere non chiarissimo, ma semi divino, che è meglio non finisca nella mani di quel pazzo di Victor Kruger, detto The Kurgan (Clancy Brown), un simpaticone borchiato e vestito di pelle, che trucida persone con la facilità con cui voi ed io ci cambiamo i calzini.

Quando Freddy fa un incubo, sogna suo cugino Victor “Kurgan” Kruger.

Quello che molti film si dimenticano, è che la misura di un eroe è data dal suo cattivo, quello di “Highlander” è uno dei migliori della storia del cinema, Clancy Brown con un solo personaggio entra di diritto nell’empireo cinematografico!

Se mai avessero fatto un bel film su “Ken il Guerriero,” lui sarebbe stato Raoul.

Clancy Brown era recalcitrante ad accettare la parte, perché Kurgan e la sua testa dalla forma strana (frutto di una sassata paterna) richiedevano l’utilizzo di trucco prostetico, a cui Brown aveva scoperto di essere allergico sul set del film “La sposa promessa” (The Bride, 1985) dove interpretava la parte del mostro di Frankenstein.

Evidentemente devono aver trovato un modo per far fronte all’allergia di Brown, perché il suo Kurgan si mangia lo schermo e pare che sul set fosse così calato nella parte, che il resto delle troupe aveva paura ad avvicinarlo, nella scena di combattimento, salta un passaggio della coreografia e quasi decapita Sean Connery (che dopo aver incassato le scuse di Brown ha risolto l’incidente dicendo “Devo usare di più la mia controfigura”, storia vera), mentre nella scena in chiesa, ha prima improvvisato la battuta “It’s better to burn out… Than to fade away!” e dopo lo “Stop” del regista corse dal prete e dalle suore a scusarsi per il suo linguaggio offensivo. Me li immagino mettere mano al crocefisso e all’acqua santa per difendersi da quel cristone conciato in quel modo.


“Non sono così cattivo, ho fatto anche il chierichetto da bambino”.
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