Non sono solo i buoni a fare la storia del cinema, molto
spesso i cattivi sono altrettanto iconici, e questa rubrica è tutta per loro,
quei fantastici bastardi che amiamo odiare, cattivi fino al midollo:
B-b-b-b-b-b-b-bad, bad to the bone!
Nome: Edgar (meglio noto come la piattola con Edgar abito)
Ha “fatto brutto” in: Men in Black (1997)
Amiamo odiarlo perché:
Chiedere educatamente di aggiungere un po’ di zucchero, non è mai più stato lo stesso dopo la grande prova di Vincent D’Onofrio.
Aggiungo solo un estratto dal mio commento al film dedicato
proprio a questo pezzo:
Ma se i protagonisti sono molto riusciti, bisogna opporre loro un antagonista degno di nota ed è qui che “Men in Black” mena il suo colpo più duro. Tenetevi forte, perché per la parte del buzzurro Edgar, trasformato dallo scarafaggione alieno in un “Edgar abito”, i primi nomi coinvolti sono stati quelli di John Turturro e di Bruce Campbell (!!!), eppure con tutta la stima che ho per questi due – uno in particolare – Vincent D’Onofrio è semplicemente perfetto. Nei panni del contadinaccio sembra Stephen King in Creepshow, ma basta davvero solo la scena dello zucchero («Mai visto lo zucchero fare così») a rendere il suo personaggio un misto tra un titolo da giornalaccio scandalistico (materiale ghiotto per le indagini dei MIB) e un mostro da film di fantascienza degli anni ’50, D’Onofrio è bravissimo ad inventarsi dei movimenti a scatti del tutto sgraziati che lo fanno davvero sembrare un alieno che indossa un abito (di pelle umana) troppo piccolo per la sua taglia.
![]() |
Al vecchio Jordy Verrill era andata meglio, giusto un po’ di funghi e licheni, ma niente pelle cadente. |
Lo scontro finale è una corsa contro il tempo riuscitissima, la scena in cui J e K abbattono la nave su cui Edgar sta cercando di svignarsela è ancora una delle più iconiche di tutto il film, mentre Tommy Lee Jones che urla al suo compare «Tienilo su questo pianeta!» prima di andare a riprendersi la sua arma mi fa esaltare ogni volta.