spesso i cattivi sono altrettanto iconici, e questa rubrica è tutta per loro,
quei fantastici bastardi che amiamo odiare, cattivi fino al midollo: B-b-b-b-b-b-b-bad,
bad to the bone!
Karate Kid è il film che guardi alle elementari, “Kickboxer” lo scopri quando vai alle medie, perché, di fatto, è lo stesso film, ma con contenuti più adulti, anche perché da un certo punto in poi, diventa un’escalation di cattiveria da parte del cattivo. Ecco, il cattivo, parliamone!
A confronto di questo signore, Ivan Drago è un chierichetto. |
Michel Qissi, Belga di origini marocchine, amico di Van Damme e quindi tirato dentro alla produzione del film, truccato a dovere per passare per un Thailandese, tipo il maestro di Il mio nome è Remo Williams, per capirci. La cosa curiosa è che nei titoli di coda il personaggio di Tong Po viene accreditato come “Himself”, ho sempre trovato divertentissima l’idea di uno spietato campione di Muay Thai che si presenta sul set dicendo: “Ho sentito che girate un film, fatemi fare il cattivo oppure vi distruggo tutto a colpi di ginocchiate!”.
Tong Po Inc. tiriamo giù più intonaco della muffa dal 1989. |
Tong Po diventa subito uno dei più terrificanti cattivi della storia del cinema, uno capace di gesti terribili come lo stupro della povera Mylee (Rochelle Ashana), una scena piuttosto forte anche per la media dei film degli anni ’80, ma anche di rapire il fratello del protagonista prima del combattimento finale, giusto per motivarlo ancora un po’. Ecco, poi non ho mai capito come mai i rapitori di Eric Sloane facciano irruzione lanciando granate dentro il luogo dove si nasconde la persona che dovrebbero rapire, ma sono dettagli dai! I cattivi fanno cose da cattivi tipo queste.