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Bill & Ted’s Bogus Journey (1991): un mitico viaggio (God gave Rock ‘N’ Roll to you)

Quasi m’immagino i dirigenti della Nelson Entertainment, impegnati a suonare la loro air-guitar per festeggiare il successo al botteghino di Bill & Ted’s Excellent Adventure. Film che per altro qui da noi, in uno strambo Paese a forma di scarpa non è mai uscito, a differenza del suo seguito, il film di cui parleremo oggi, che invece è stato messo subito in cantiere.

Mi chiedo francamente cosa possa aver capito il pubblico Italiano di un film che di fatto, sembra il secondo tempo del capitolo precedente, anzi forse il modo migliore per gustarsi le due pellicole è proprio così, a breve distanza il primo dal secondo. Perché di fatto “Bill & Ted’s Bogus Journey” ricalca la trama del primo film, aumentando il volume della musica e delle trovate tutte matte.

Questi titoli di testa mi fanno venire voglia di suonare la mia chitarra immaginaria.

La regia è stata affidata a Peter Hewitt, che in carriera ha firmato alcuni episodi della serie televisiva I racconti della cripta, ma anche qualcosa di molto più spaventoso… “Garfield – Il film” (2004). Ma a ben guardarlo “Bogus Journey” rispetta la regola aurea dei seguiti, perché è uguale alla storia del primo film, ma di più!

Questa volta si comincia nella San Dimas dell’anno 2691, nell’università intitolata a Bill e Ted dove oltre al solito Rufus (George Carlin) insegnano personaggi come James Martin, il chitarrista dei Faith No More. Tutto procede sereno fino all’irruzione di Chuck De Nomolus, un vecchio insegnante di Rufus stanco morto della Pax Romana Bill&Tediana; che vige ormai da decenni. Stanco di questi rockettari fricchettoni, De Nomolus è pronto a mandare indietro nel tempo dei robot assassini con le sembianze di Bill e Ted per cambiare il corso della storia, quindi Rufus si ritrova nuovamente a fare il Kyle Reese della situazione per salvare i beniamini beh, di tutti.

Chi ha bisogno dello smartphone quando ha una cabina del telefono che viaggia nel tempo… Excellent!

Se nel primo film i futuri eroi del pianeta dovevano affrontare un esame di storia particolarmente importante, questa volta il loro gruppo musicale, i Wyld Stallyns, dovrà vincere la gara delle band musicali organizzata da Ms. Wardroe (la mitica Pam Grier), si perché per Ted, la minaccia della scuola militare in Alaska è ancora una gag valida arrivata dritta dal primo capitolo. Solo che questa volta, bisogna gestire anche il fronte amoroso, i due protagonisti infatti arrivano dritti da una doppia dichiarazione (per un futuro doppio matrimonio) con le loro rispettive fidanzata, un idillio che verrà interrotto dall’arrivo dei due robotici sosia dal futuro, abilissimi a seminare zizzania. Ad un certo punto nel film, i due robot si auto definiscono due veri “Metal head”, gioco di parole che non ho idea come sia stato doppiato, perché tanto il film me lo sono sempre visto e rivisto in originale.

Cassidy, non dire da perdere la testa, non dire da perder… Oh, Bogus!

La situazione diventerà ancora più bizzarra quando Robot-Bill e Robot-Ted, completando la loro missione, riescono ad uccidere gli originali facendoli cadere nel vuoto da una rupe, auch! Anzi, «Bogus!» direbbero i due protagonisti… Fine del film? Proprio per niente, per Bill e Ted c’è vita dopo la morte, anzi, c’è morte dopo la vita e la morte, è un’esilarante citazione a “Il settimo sigillo” (1957) del maestro Ingmar Bergman.

«Amico io Bergman lo ricordavo un po’ diverso», «Era il chitarrista degli Opeth?»

Vi ricordate quando ad interpretare lo stesso ruolo era Ian McKellen in Last action hero? Ecco, questo film era arrivato alla stessa esilarante conclusione con due anni di anticipo, ad interpretare la Morte è il mitico William Sadler, uno specializzato in ruoli da cattivo, che compariva spesso anche nei film di Walter Hill, che qui regala una prova tutta da rotolarsi dal ridere. Si perché Max von Sydow nel capolavoro di Bergman con la Morte, giocava a scacchi, mentre Bill e Ted in cambio della loro vita, con il mietitore giocano a battaglia navale, a Cluedo, a football da tavolo, a Twister, in una serie di momenti talmente scemi da fare ridere per forza.

Scacchi con la morte? Naaaa! Meglio battaglia navale!

Si perché forte di un budget ben maggiore, “Bill & Ted’s Bogus Journey” può permettersi di fare veramente di tutto, far tornare i due protagonisti sulla terra sotto forma di scoloriti fantasmi, oppure mandarli dritti in un inferno che come dicono loro, sembra uscito dalla copertina di un disco Metal, magari dei Megadeth, visto che Dave Mustaine ha composto il pezzo “Go to Hell” apposta per questo film (storia vera).

Nessun Horror può prepararvi all’infernale nonna di Bill!

Se il primo film si giocava tante trovate matte e parecchi paradossi temporali, questa seconda avventura forse sfoggia meno pasticci spaziotemporali, ma di certo non alza mai il piede dall’acceleratore delle trovate folli. Il tutto sembra un lungo cartone animato pieno di momenti che non possono che far ridere, anche solo per la varietà di assurdità stipate per centimetro quadrato di pellicola.

Bill e Ted vanno al creatore… Letteralmente! (ma poi ci vanno vestiti così?)

Il monologo di Ted che parla con Dio (in persona!), oppure l’entrata in scena degli intelligentissimi alieni Station, sono momenti matti che mettono in chiaro come mai questo film sia riuscito a diventare un culto. Nel finale poi la battaglia delle band diventa lo scontro finale dove risolvere tutte le dispute, e per battere i Primus impegnati a suonare “Tommy the Cat”, ci vuole la lezione di chitarra più veloce della storia della musica, con Bill e Ted che tornano da un veloce viaggetto dal futuro, maestri di sei corde e conciati, uno come una sorta di Chris Cornell e l’altro come il quarto degli ZZ Top.

Solo per noi, in esclusiva per i lettori della Bara Volante…. I Wyld Stallyns!

“Bill & Ted’s Bogus Journey” è un perfetto intrattenimento che vi farà fare «Whoa!» più di una volta con le sue trovate assurde. Per una volta anche trasformare un dinamico duo in un trio non rovina le dinamiche, anche perché il rap del Mietitore è uno spasso!

Molti Rapper sono morti per le loro rime, ma nessuno rappa come la Morte, rapper sublime.

Se poi come me amate guardare i film fino all’ultimo strambo simbolo alla fine dei titoli di coda, questo film vi regalerà delle gioie, perché le assurde trovate continuano anche mentre sullo schermo scorrono i nomi dei responsabili di questa follia, con un’assurda rassegna stampa (chiamiamola così) che serve a tenerci aggiornati sulle imprese di Bill e Ted, il tutto sulle note di “God gave Rock & Roll to You”, che poi è il pezzo di chiusura che i Kiss utilizzano per i loro concerti, quindi ci sta alla perfezione anche qui.

Due veri… Metal heads!

A quanto pare nel corso degli anni Alex Winter e Keanu Reeves non si sono persi di vista, il terzo capitolo delle avventure di Bill e Ted è attualmente in lavorazione, non so cosa potrebbe venire fuori con una versione ultra cinquantenne dei personaggi, potrebbe essere “Bogus!” ma mi auguro che sia “Excellent!” Cassidy suona la sua chitarra immaginaria con le dita

STATION!
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