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Cheap Sunglasses (Cronache del dopolaser)

Volevo rassicurare tutti: non sono morto nemmeno questa
volta , anzi sto piuttosto bene! A parte il fatto che per ora vedo tutto
piuttosto nebbioso e fuori fuoco, per darvi un’idea: tipo Han Solo quando è stato scongelato dalla grafite.


Vorrei ringraziarvi uno per uno per i messaggi e gli
auguri di questi giorni, prometto di rispondere a tutti, moltissime grazie di
cuore a tutti quanti voi, davvero.

“Grafite? No, trattamento laser agli occhi…”.
Mi girano fortissimo le palle per via del fatto che posso
stare poco al pc (e in generale davanti ad uno schermo), quindi non posso
rispondere a tutti e anche la mia attività di commentatore procederà a
rilento, ma è questione di qualche giorno, poi tornerò in sella, voi state qui
calmi, tenete il fortino, conservate vivo l’amor di patria e se non torniamo
per l’alba… Chiamate il Presidente!
Visto che avevo il grosso dubbio riguardo a questo
laserone che mi ha (quasi) restituito la vista, vi posso dire che è un incrocio
tra quello di Goldfinger (nel senso che ti fanno sdraiare e ti puntano addosso
l’arma letale) e il macchinario che irradiava di raggi Gamma Bill Bixby,
trasformandolo in Lou Ferrigno nella mitica serie Tv dedicata all’incredibile
Hulk.
L’intervento è indolore, la cosa più “fastidiosa” sono le
pinzette per tenere aperti gli occhi stile “Cura Ludovico”, il laser in sè è
una lucina verde (come i raggi Gamma di Hulk, due indizi tendono a fare una
prova…) anticipato da una vocina robotica, che sta a metà tra la voce sexy sul
navigatore e un Dalek femmina, che dice solamente “Starting section”, una roba
rassicurante quasi quanto l’urlo di bettaglia dei Dalek “EXTERMINATION!”.

Tipo una roba del genere, solo che dopo non somigli a Lou Ferrigno.
Dopodiché vedi solo luci e lucine bianche per alcuni
minuti, una cosa che sta tra “Stati di allucinazione” e Jack Blues in chiesa
durante il sermone di James Brown, ma senza le capriole.
Ora come ora, sto con gli occhiali da sole sul naso tutto
il tempo, con la pioggia o con il sole, refrattario alla luce forte come un vampiro che ha dimenticato di rimettere la sveglia sull’ora legale, una vita
passata a leggere Preacher ed ora sono proprio come Cassidy, non solo nel
nome.

Ok, mi sa che leggo davvero troppi fumetti….
Voi statemi benissimo, appena le cornee lo concedono
passerò a fare un saluto, se vedete che sono girato di spalle a salutare la parete anzichè voi portate pazienza, è previsto che questo nebbione cali presto.
Cheers!
When you
get up in the morning and the light is hurt your head
The
first thing you do when you get up out of bed
Is hit
that street a-runnin’ and try to meet the masses
And go
get yourself some cheap sunglasses

Oh yeah,
oh yeah, oh yeah



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