Tra un Deadpool & Wolverine e un annuncio di Robert Downey Von Doom, io francamente ho perso di vista i fan di Cobra Kai, no sul serio gente sono preoccupato, per favore fate un fischio, manifestatevi!
Sapete bene che odio lo “spezzatino” fatto da Netflix, quella sua pessima abitudine di dividere le stagioni in due parti, per diluire i nuovi episodi della serie più popolari. Quando la casa della grande “N” rossa lo fa, vuol dire che la serie se non altro, è ancora amata e popolare, il che mi fa capire che “Cobra Kai” deve essere amatissima, perché i quindici episodi dell’ultima stagione, quella conclusiva, si sono trasformati in una Matrioska di cinque episodi a tornata, la prima parte ora, la seconda entro la fine del 2024 e la terza, nel 2025.
Non so voi, ma a me pare una porcata, piuttosto dividete in due stagioni, la numero sei da sette episodi ora, e l’ultima, la sette, l’anno prossimo, con le ultime puntate. No, spezzatino, cinque episodi in cui non fai in tempo ad iniziarli che praticamente, sono già terminati, anche se il numero di eventi è abbastanza alto, tutto per cercare di concludere almeno le cinque puntate con un “Cliffhanger”, anche se va detto, dopo aver visto la signora LaRusso darla su e abbracciare anche lei le mossette del Karate, per me questa serie ormai ha decisamente fatto il salto, siamo passati dal calcio della Gru al salto dello squalo.
Sapete come la penso in merito, la prima stagione di Cobra Kai è un gioiellino, nato sull’ormai defunto canale YouTube, la serie è stata salvata e portata al grande pubblico da Netflix, ma dopo le svolte dell’ultima stagione, credo che più che giocarsi il Torneo Tenkaichi o l’invasione di un Dojo di marzialisti marziani, ormai le idee sono un po’ terminate, almeno quelle davvero valide che avevano fatto brillare la prima stagione, quindi si procede a colpi di trovate da telenovela.
Il primo episodio (5×01) serve per determinare il nome del grande Dojo condiviso di cui ormai fanno parte tutti, tranne Kreese, un Martin Kove, che ormai si muove solo più nei flashback impersonato da un attore più giovane. Il secondo episodio vede i ragazzi scegliersi l’università in base alle feste (… o una cosa così) e per fortuna “Cobra Kai” ha per lo meno saputo gestire il fatto che i loro giovani protagonisti stiano crescendo a vista d’occhio, mettiamola così, altre serie Netflix su questo punto sono stati capaci di fare, come dire, strane cose.
L’episodio 6×03 serve per far litigare (forse) le due ragazze del Dojo se non altro succede qualcosa nelle ultime due puntate, con la selezione per il torneo in Spagna, dove due dei sei selezionati avranno più visibilità degli altri. Si perché chi non guarderebbe dei combattimenti tra ragazzini mandati in diretta MONDIALE se ne avesse l’occasione? Vivo in uno strambo Paese a forma di scarpa dove per guardare l’NBA devi collegarti segretamente ad un satellite spia russo, forse perché tutte le bande sono occupate da Rete 4 dal torneo dei bambini in diretta dalla Spagna.
Menzione speciale, il già citato Kreese, latitante fuggito di prigione (ma con costosi sigari cubani sempre a portata di mano) che invece di essere ricercato dall’Interpol, può comodamente andare all’estero ad allenare il Dojo Jappo, che sarebbe la prima incarnazione del Cobra Kai di cui però non abbiamo mai sentito parlare prima, vi ho già parlato del salto dello squalo vero?
In mezzo metteteci Johnny, che è fedele al Miyagi-Do, un po’, non è fedele al Miyagi-Do, un po’ vuole diventare LaRusso 2.0 (vendendo anche auto usate) ma un altro po’, alla Bender, si aprirà una concessionaria tutta sua, un Cobra Kai dove colpire per primi e vendere macchina a motore termico a questi fighetti in monopattino, o una roba così.
Per non parlare del dramma velocizzato di Tory Nichols, che si consuma tutto nel giro di mezza puntata pur di cercare di mettere su un appiglio finale, qualcosa che convinca il pubblico a guardare anche i prossimi cinque episodi, sarà che da parte mia avevo una mezza idea di spararmi tutto insieme nel 2025, ma forse meglio così, almeno un terzo degli episodi conclusivi di questa serie ormai con poco da dire sono andati.
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