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Cool Runnings (1993): 4 Principessi Disney (parte tre – conclusione)

Terza ed ultima parte della lunga missiva di Giocher, con cui festeggiamo i trent’anni di “Cool Runnings – Quattro sottozero”, se vi siete persi l’inizio di questa incredibile storia dietro alla produzione del film, trovate la prima parte QUI e la seconda QUANon abbiamo QUO ma abbiamo quattro bobbisti giamaicani quindi buona lettura con l’ultima parte!

Dopo un Poker di Principessi, mancava chiaramente almeno una PrincipA senza macchia, che li portasse tutti in trionfo nelle sale dei cine verso il lieto fine, per sempre felici e contenti come con la pozione di Shrek.

Davvero un peccato che questa sia una Storia Vera e l’ambito compito di cacciarsi nella lussureggiante foresta tropicale, per riportarle in uno scrigno/script il Cuore ancora palpitante della vicenda, la Regina lo affidi per motivi mai confessati o compresi a LYNN SIEFERT.
 
Anche perché i Sette Nani Caribi della Miniera JBF si stavano già portando avanti in autogestione da par loro, nel frattempo:

Piú di centocinquanta ore in ricerche storiografiche in tre lingue, spese ad incrociare e verificare tutte le renitenti, erratiche fonti possibili, ed i cinquemila vocaboli sciolti derivati utilizzati fino a qui che ti sei fumato, sono la semplice conseguenza del mio tentativo pervicace di introdurre, motivare e dare un contesto coerente, approfondito ed accurato per quanto possibile, alla Fantastica Avventura di questa Gender Swap di Martin Short in “É tutta fortuna”.
Non é assolutamente dato di conoscere che genere di Vip Experience with Locals le sia stata spacciata male. Se sia colpa del suo taxi dall’areoporto che ha stirato qualche Pontefice RastaVudú sulla strada per l’albergo senza frenare come al solito, scatenando un’orribile fattura, o sia piú degli indimenticabili calibri dei troncioni roventi, ammanniti lancia in resta a plotoni alla Ricca Signora Bianca e Bionda dal paesello di Fort Wayne, Indiana, come tradizione pretende. Oppure se possa essere stato il volo di ritorno, magari passato tutto accanto alla statua lignea a grandezza naturale DEBOBBEMARLEY, incastrata lato corridoio tra lei ed ER FURIBBONDO, turista-tipo (di Ostia Lido ma tranquillamente di ovunque) espansivo proprietario del souvenir e di molta voglia di fare amicizia, come é capitato a testimoni fededegni da me consultati.
O piúttosto se fosse lei direttamente in raptus da-  (o addirittura una delle fonti per-) Joan Wilder la Romanzera di Kathleen Turner. Non sono tante le sceneggiatrici donne bionde di grandi speranze che piazzavano scritture di successo in quel periodo ad Hollywood. Lei e Diane Thomas, la firma di Pietra Verde e Gioiello del Nilo, sicuramente si conoscevano; sebbene il cadavere di quest’ultima fosse ormai antecedente al viaggio di ricerca, e la colpa al massimo si possa far ricadere su Michael Douglas o il di lei autista.
Forse l’intervista sullo yacht del suo Omar/Colonnello-Ecc..Ken Burnes é finita peggio del film. Chissà.
Si ignora praticamente tutto della vita di questa scrittrice mediocre e svampita, responsabile lentamente svanita del Musical sulle Girls del Coyote Ugly e un solo filmaccio basato sul romanzaccio di un altro.
Quello che é documentabile é il suo proprio pugno sulla prima stesura di Cool Runnings. Che intitola “Blue Maaga”, concetto Creolo Gergale semi intraducibile, rappresentante per lei l’unico nocciolo genuino dei retroscena filmabili: piú o meno “Paura e casini a Kingston” o “Smilzi depressi”, una cosa del genere.
 
TIPO, però nelle favelas giamaicane. Etero. Con pattini e Kalashnikov a posto dei ca##i:

Ma come biasimarla dico io, e dirai ben anche tu, caro il mio In-Bara-Stante Cassidy cinno cinefilo com’eri, ora che sei mio tramite ben saputo a fagiolo su tutta la faccenda affaccendata dai tre foschi faccendieri, se una volta ricostruita diligentemente tutta la favolosa vicenda, allora appena accaduta e direttamente dai protagonisti, riscontrata la plateale assenza di elementi fiabeschi o lontanamente pubblicabili con intenti costruttivi che non fossero di denuncia, abbia attinto esclusivamente al suo personalissimo Sentiment del Momentum, reinventandosi tutto di sana pianta?
Dalla caccia alla bianca nevicata fitta di messaggi universali cristallini e sbrilluccicanti, quali abnegazione, resilienza, fratellanza olimpica, spirito di sacrificio, capacità di perseverare nella ricerca di un sogno, desiderio di riscatto, amore generale meltimpottato, sportiva prestanza agonistica, torna recando seco un Necronomicon pucciato di lavanda e terzomondismo che infinocchia genuino la nostra Produttrice di Ferro Ben Temperato, a cui lo consegna genuflessa, sfinita dal lavoro cerbiattino di investigazione e stonagrafia dei Fatti. Blue Maaga riceve luce verde, (e nera e gialla).
Credo sia la cosa meno credibile di tutta la narrazione.
Eppure il soggetto é buono: personaggi e dinamiche sono già quasi quelle che sono note ai piú, ma recano tutti i segni dell’impatto frontale dell’autrice con la squallida realtà. I Principessi sfumano censurati, largo ad uno sviluppo zeppo di Attimi Fuggenti in TrainingMontaje verso Momenti di Gloria nel Grande Freddo per un team di Belli e Dannati pieni di Voglia di Vincere nella Cittá della Gioia da ganja: i Miserabili in Fuga per la Vittoria olimpica dalla tragica Nascita di una Nazione. Colonna Sonora di JOHNWILLIAMS.
Purtroppo, i metifici effluvi sprigionati da Lynn e la sua sceneggiatura vengono al pettine immediatamente e i denti di tutti quelli che ci incappano finiscono come contro un rastone. Sembra scritta da Maga Magò.

… Però Tutt’ÀPPO’

Denzellone Washington, Cuba Goodin Jr, Tupac, Wesley Snipes, Geoffrey Wright, fioccano spessi per i ruoli chiave.
Occhio però, facci caso… rispettivamente, nell’ordine: Crisi MisiticoReligiosa dopo le droke, Crisi d’Astinenza per le droke, Crisi di Spari, Crisi Fiscale, Crisi di Panico, depressione e droke. Forte, vero?
Fran Rubel Kuzui ci mette gli occhi sopra per dirigerlo, come ritorno al lavoro dopo Tokyo Pop e la scorpacciata di Cannes (indizio del tono di questa stesura)… L’esperienza paranormale le ispirerà l’urgenza di combattere le Tenebre che trasferirà in Buffy di corsa, appena la produzione casualmente finisce a rotoloni, e poi sostanzialmente l’abbandono della carriera. Il secondo ed il terzo regista sorteggiati vengono colti da improvvisa mestizia cosmica e si buttano su progetti filmici dubbi purché alternativi, come dall’ottavo piano.
Paramount, Columbia e due etichette indipendenti nel frattempo fondate e bruciate, si danno il cambio ad impestarsi l’atmosfera negli studios solo a pensare di metterlo in cantiere.
Sono passati 3 anni quando Tramonto d’Acciaio cerca di varcare i cancelli delle Miniere di Gloria per entrare a Burbank, California, con quella storia tra le dita.
Gli Auror del Ministero della Magia del Cinema la rimbalzano: TE CON QUELLA ROBA COSÍ CONCIATA NON ENTRI.
AIUTACI JOHN CANDY, SEI LA NOSTRA UNICA SPERANZA!
L’Eroico Principesso, sappiamo perfettamente, per inseguire la visione avuta a Calgary si imbarcherà in un’impresa tale da richiedergli l’Estremo Sacrificio. Neanche la sua XXXL al quadrato moltiplicato Pi Greco sopporterà l’ingestione di due personaggi e mezzo dei Grossi Fatti Davvero Accaduti.
Con l’Esorciccio a bordo a riequilibrare il natante piú impestato dell’Olandese Volante, però, si possono far intervenire altri specialisti.
Michael Ritchie, ll Savio di Zion autore de Il Bambino D’Oro (Ciao Sardo <3) gli impone le mani. Intanto cambiando il titolo, e già quello purifica improvvisamente l’atmosfera generale meglio della collezione di arbre magique di Spacey in Seven, poi estirpando Sesso Interracial Oltraggioso, Mariuana del Demonio e Conflitti Sociali Stracciamaroni. Non é sufficiente: abbandona sfiduciato e il tumore alla prostata se lo porterà via nel tempo clinico medio occorrente al flagello per soli uomini di compiere il suo lavoro: 90 mesi da quella titanica bonifica.
Lo so: anche tu cominci a sospettare che Zia Lynn sia il Dottor Manhattan in altro guscio, figurati cosa pensa pure lei quando la sua Inossidabile Mecenate andrà Giú fulminata dalle metastasi al cervello, quattro anni dopo.

LET’S JAMMIN’MAAAN..

https://web.archive.org/web/20231121125954if_/https://www.youtube.com/embed/VXRtNzlNwZw
SoprattuttI e Soprattutto vengono sguinzagliati a ribaltare il drammone in una commedia PG13 da manuale e precedente giuridico, Mark Renton e Sick Boy di Trainspotting!
La trovata é del nuovo nocchiero Jon Turteltaub, però potrebbe anche essere stato un trait d’union voluto dal pusher whaterhouso che aveva in comune con gli scanzonati demonietti Tommy Swerdlow e Michael Goldberg – e Nico Gabbia, che gli verrà utile piú tardi – Vallo a sapere.
I Fusi di Testa di mitiche favolette per famiglie come Little Giants, SnowDogs, e il Verde Orco e i suoi Fratelli (tutti scritti piú Gonfi di Iggy Pop, per loro stessa postuma ammissione), da bravi fattoni saccheggiano comodi comodi lo spot della Miller Lite, ormai già obliato dal pubblico bove, ma stampato a memoria nelle loro consapevolezze stranite durante lunghi eoni trascorsi giocando a fare i licheni di fronte allo schermo acceso a caso, carpendone il concept per il tono dell’intero lungometraggio. GENI.
Recasting: il figo della madonna del video blasfemo della Ciccone, uno che si porta la musica per il film da casa, un cabarettista spiantato e l’insegnante di dizione per “l’Accento da Sebastian, il Granchio della Sirenetta” preteso dai piani alti per maggior comprensibilità delle battute come Acting Coach, sono i 4 interpreti al risparmio selezionati per mettersi sotto l’alone del Principesso Candy, che lavora per noccioline e caramelle (comunque una cifra importante) pur di restare in crociera.
Ci resterà. Requiescat In Pancia..
-Goldberg? Cancro. Anche lui. (Cit.)

Quel che ne risulta sbanca tutto il mondo isole comprese, costituisce ghiotto precedente di stile per la futura Mattatrice Assoluta dell’Entertainment, NON porta comunque per niente bene ai coinvolti sopravissuti, come le loro bio ci confermano, ma ha l’indubbio merito di contribuire all’immagine turistica giamaicana bisognosa d’affetto, con discreto volano per le attività indigene.
THE END

E vissero tanto felici e contenti.
In particolar maniera il sottoscritto, nello scoprire garrulo e trasmetterti tosto, che di tutti i titoli strambi e vari sotto i quali fu distribuito all over de globo, il piú gradito ai superstiti della nostra Odissea nello Sballo é proprio il parto illuminato come al solito dei Leggendari, Favolosi, Italici Traspositori: Four Below Zero.
Esattamente come & dove volevano trovarsi i Veri promotori di tutta la Storia.

Ecco, lo sapevo che a questo non avresti creduto!

SUERTE Y SALUD

Per la lettura completa, ecco i vari capitoli:

PARTE UNO
PARTE DUE
PARTE TRE

Sepolto in precedenza sabato 19 agosto 2023

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