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Game of Thrones: 5×03 – High Sparrow

Anche
questa settimana è giunto il momento di parlare del nuovo episodio di “Giocotrono” (il precedente lo trovate QUI), che si
gioca una Guest Star di lusso che mi ha mandato in brodo di giuggiole, ma senza
perdere ulteriore tempo… Fuoco alle polveri!

Cosa succede
quando sei uno stagista in un nuovo posto di lavoro? Facile: ti toccano tutti i
lavori più ingrati. Lo scopre sua malgrado Arya Stark che si ritrova a
spazzare il pavimento del tempio dei senza volto, un tempo faceva Tai Chi con la
spada come se fosse Conan il barbaro, ora caduta all’ultimo gradino della scala
sociale, la mia Stark preferita balla il tango della scopa di saggina…
Tempi
duri! Specialmente quando dovrà rinunciare alla sua identità, ai suoi abiti e
all’amata spada, nascosta (malamente) dentro un mucchio di sassi. La parte più
dura? Dover andare in giro vestita come Heidi per tutto il tempo del suo
apprendistato. La piccola di casa Stark dovrà imparare ad essere paziente:
“Pazienza! Pazienza! Se Jedi vuoi essere…”.

“Si pazienza, vieni te a pulire ‘sto schifo, non mettono in ordine da una vita…”

In quel di Approdo del Re, invece, si celebra il
matrimonio lampo tra Margaery Tyrell e Tommen Baratheon. Il biondo, versione
buona di Joffrey Biber, non perde tempo e passa subito alla prima notte di
nozze con la mogliettina, d’altra parte è solo da metà della scorsa stagione
che si caricava come un Toro che vede rosso.

Il biondino non lo sa, ma è già un servo della gleba,
burattino (senza fichi, sempre citando gli Elii) nelle mani della mogliettina
che inizia a lavorarselo ai fianchi, per mandare la suocera Cersei Trentasei,
il più lontano possibile. Il Re burattino accecato della gioie del sesso,
propone alla madre una gita turistica a Castel Granito, dove si può respirare
un po’di iodio e fare tutte quelle attività organizzate per gli anziani, tipo
giocare a ramino o a rubamazzetto. Cersei ingoia il rospo mentre medita
vendetta contro la nuora…

Ogni volta che pensate che vostra nuora/suocera sia una stronza, fatevi venire in mente questa donna.

Cambio di scenario! Si va a Grande Inverno, dove
ritroviamo l’ex portatore sano di pene meglio noto come Reek, l’ex Greyjoy. Ormai è un maggiordomo perfetto, ma il suo simpaticissimo padroncino continua
ad essere coglionato dal padre Roose Bolton, che lo riprende ricordandogli di
mangiare con la bocca chiusa e di sedere composto a tavola. Intanto, Reek
impegnato a lucidare le piastrelle utilizzando il suo stesso spazzolino da denti,
riconosce quella spilungona di Sansa Stark, certo, quante sosia di Ivan Drago in
gonnella ci possono essere in giro per i sette regni?

Sansa è stata
scortata da Ditocorto (l’uomo con grossi problemi a fare l’autostop) a Moat
Calin, qui ha incontrato per la prima volta il suo promesso sposo, Gordon
Ramsay Bolton, ex Bastardo (di nome, di fatto continua ad esserlo, chiedete a
Reek) specializzato nel torturare aspiranti cuochi in programmi televisivi
sulla cucina. La ragazza è disperata, ma il pragmatico Ditocorto la intorta
come suo solito, convincendola ad accettare. Il suo matrimonio durerà fino
all’arrivo di Lord Stannis, dopodiché è destinata a diventare regina di Grande
Inverno.
La ragazza abbocca come un cavedano in amore, anche perché
Ditocorto riuscirebbe a vendere la neve agli eschimesi, figuriamo rigirarsi
quella svegliona di Sansa…

“Per le prime cinque telefonate, in regalo anche una bibita gelata”

Intanto, sulle tracce della Stark più alta di tutta la
famiglia, ci sono sempre Brienne e Pond: tra i due le solite dinamiche stile
Andy Cap e sua moglie, ma in un momento intimista che serve fondamentalmente a
dare il tempo allo spettatore per andare in bagno, Pond ci racconta com’è
diventato scudiero (per colpa di un prosciutto. Storia vera), la storia è
talmente commovente che Brienne decide di raccontarci quella volta al ballo in
cui ha incontrato Renly Baratheon, in cui sono stati nominati Re e Reginetta e
la sua amica gli ha rovesciato in testa un secchio pieno di sangue di maiale
per prendersi gioco di lei. Bah, non so, una roba così, o forse mi confondo con
un film di Brian De Palma, sicuramente più interessante di questa porzione di
episodio.

“Ma stai parlando di Femme Fatale?”

A pontida, il Premier dei Guardini della Notte
Jon Snow decide di rifiutare la proposta indecente di Re Stannis Baratheon. Il
Bastardo resterà tale, anche se ha sempre sognato di essere uno Stark non vuole
scegliere una scorciatoia e poi, soprattutto, ha appena comprato su Amazon la
cover per l’iPhone con il suo nome e non ha voglia di fare il rimborso.

Nel tentativo di formare la sua squadra di governo, Jon
si mostra un leader stranamente accorto, decide di nominare il suo massimo
detrattore, Primo Ranger, in virtù dei suoi anni di esperienza. L’uomo dimostra
apprezzare. Un po’meno soddisfatto risulterà, invece, l’altro grande detrattore
di Snow: Lord Scagazza, soprannome guadagnato sul campo per il coraggio
dimostrato in battaglia.

“Non è colpa mia, ho il colon sensibile!”

Snow vorrebbe mandarlo a Sud, a capo di una roccaforte
vuota, l’uomo si ribella, aggiungendo qualche commento di troppo su Jon,
parole che prevedono utilizzi anali della nomina proposta e altre carinerie di
questo tipo. Il ragazzo si dimostra magnanimo e si fa portare la sua spada, con
la testa sul ceppo, Lord Scagazza ricorda a tutti perché si è guadagnato questo
soprannome e, mentre invoca pietà, Snow lo trasforma nel cosplayer del Cavaliere
senza testa.

Ad approdo del Re, soffia un vento di
cambiamento: si riscoprono tutti dei fanatici religiosi. L’alto Septon è
impegnato in attività extra clericali degne di “Eyes Wide Shut” e mentre è
intento a selezionare la passera con cui spassarsela, gli piomba in casa una
squadra SWAT di Passeri, un gruppo di Carmelitani scalzi da combattimento che
lo costringono a girare nudo in pubblica piazza… Un’immagine orribile offerta
da HBO dove un nudo non si nega a nessuno!
Nel tentativo di accaparrarsi consensi e cercare nuovi
alleati, Cersei Trentasei chiede udienza all’High Sparrow, il capo dei Passeri,
ovvero… Il Capitan Jack Sparrow! No, molto meglio, altri non è che Jonathan
Pryce, il protagonista di quel CAPOLAVORONE di “Brazil”. Cosa posso dire… Ogni
volta che vedo quell’uomo io sono contento, per un po’lo troveremo anche qui
in “Giocotrono”, olè!

“Fra un po’ di tempo grazie al vostro bellissimo sistema non si potrà più aggiungere un attore al cast senza riempire un 27B/60!”

Ma come, un episodio intero senza Tyrion Lannister? Eh
no, perché il nostro folletto, si aggira per Volantis sbronzo e molesto,
importunando tutti, aggirandosi per i bordelli (dove potete trovare anche delle
Porno-Sosia di Daenerys Targaryen. Storia vera). Qui, seguendo l’antico adagio
per cui ne bevi un bicchiere e ne fai una bottiglia, Tyrion viene rapito
proprio mentre espleta la minzione. Chi lo ha accalappiato? Proprio lui, la
sfiga con le gambe, Lord Jorah Mormont, gran visir di tutti i servi della
Gleba. La frase finale dello sfigatone recita “Ti porto dalla regina” sì, ma
quale delle due? Cersei o Daenerys. Facile! Quella bionda… Ehm, no, dai, meglio
aspettare la prossima settimana per saperlo.

“Sono del sindacato attori, lei Mr. Dinklage è il più pagato di questa serie, quindi verrà con noi”.

Per essere un episodio di transizione, succedono un po’di cose interessanti e il finale è un cliffhanger moderato, ma con interessanti
sviluppi, tra sette giorni tutti qui, sempre pronti per giocare a “Giocotrono”.

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