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Game of Thrones: Episodio 6×07 – The Broken Man: A volte ritornano (come Lassie)

Benvenuti all’appuntamento
settimanale con Giocotrono, le regole d’ingaggio sono sempre le stesse: se vi
siete persi qualcosa trovate i riassuntoni degli episodi precedenti QUI, e come
al solito… Occhio agli Spoiler volanti, buona lettura!

PAM-PA-PA-RA-P…
Niente sigla? No, come niente sigla oggi? Ormai è un’abitudine consolidata il
mio “Parapappeggiare” (beccati questa accademia della Crusca), guardando il
plastico di Bruno Vespa dei sette regni! Niente, oggi iniziamo subito, siamo
nella… Cos’è sta roba la valle degli orti? Ci sono dei tizi che stanno
costruendo un abuso edilizio (per altro inguardabile) nel bel mezzo della valle
degli orti, ma chi è quel tizio zoppicante che da solo si è caricato a spalla
quel pesante tronco di pino… Il Mastino!?! Ma come il Mastino? Cacchio questa
serie prima ha ammazzato tutti i personaggi, non si saranno mica messi in testa
di riportarli tutti in vita!? Boh, in ogni caso, sigla… Oh, finalmente, alla buon’ora!


La mia casa sembra vuota quando tu non ci sei, qua la zampa dolce Masty.
Insomma: era
tutto uno scherzone, il Mastino non era proprio morto morto, ma soltanto
ferito gravemente, ora zoppica un po’ dopo i colpi di Brienne, ma tutto sommato sta
una favola. A questo punto mi aspetto di veder tornare anche Ned Stark, con un
giro di nastro americano intorno al collo per tenere su la testa.

Il nostro
amichevole (si fa per dire…) cagnolone è ospite di una comunità di Hippy dediti
alla pastorizia e alla costruzione di abusi edilizi, giornate serene passate a
spaccare legna, avete presente l’inizio di “Commando”? Ecco, stessa cosa, ma
senza Alyssa Milano.


“Il Mastino solleva tronchi di pino? Dilettante, non uso nemmeno il mio braccio migliore”.
Ma facciamo un
salto ad Approdo del Re dove, la Cristiana rinata Maggy Tyrell ormai è tutta
casa e chiesa, troppo casa e chiesa, tanto che ha completamente perso quel
fuoco che l’ha resa la celebre anche nei peggiori bar di Caracas, risultato:
persino l’Alto Passero è costretto a ricordare alla Regina che comunque ci
sarebbe quella questione da sbrigare, il popolo attende ancora un “Royale baby”
da celebrare, quindi è ora di darsi un po’ da fare.
Ci manca solo
un baby George da aggiungere a ‘sta masnada di fessi, anche perché l’Alto
Passero, con la grazia che lo contraddistingue, fa capire a Margaery che la
prossima Tyrell nel suo mirino è nonna Oleanna, che voi la vedete così con il
suo velo in testa da vedova Sarda, ma quella una volta era tutta tacchi e
tutina aderente…


Adesso sapete da chi ha preso Margaery.
Risultato: la
nipotina fa pervenire il classico “Pizzino” alla nonna. Il messaggio è chiaro:
gira i tacchi che qui tira una brutta aria! Nonna Oleanna prepara le valige, ma
non prima di averne staccate quattro a quella disgraziata di Cersei Trentasei: “Biondina è tutta colpa tua se ora stiamo alla canna del Gas”. Povera Cersei, mai
una gioia.


Lancio dell’insulto a Cersei Trentasei, presto sport Olimpico.
Da un
Lannister all’altro, Jamie got a gun con la sua armatura da “L’Ultimo Samurai”
ha raggiunto l’acquario del Pesce nero Brynden Tully, no scusate! Il Castello,
vive in un castello, con lui il fedele Bronn… Bronn! Finalmente! Quanto tempo,
bentornato a “Giocotrono”, il tuo pragmatico affarismo e le tue battutacce mi
erano mancate un sacco, visto? In questo episodio tornano tutti!
Jamie got a
gun pretende un incontro con il padre famiglia dei Tyrell che, siccome è un
vecchio abitudinario, non ha nessuna intenzione di smollare casa sua
facilmente, lasciando intendere che l’assedio potrebbe durare anni: “Ho le
cantine piene di cibo e birra, ho rinnovato l’abbonamento a Netflix e tra un po’
comincia la nuova stagione di Orange ist he new Black, col cazzo che mi schiodi dal divano di casa mia, biondino!”.


Brynden Tully il personaggio preferito di tutti i pantofolai
Intanto, lassù
al Nord, i gemellini del Lupo Jon e Sansa sono alle prese con il loro tour Nord
Westerios, che li vede impegnati a radunare truppe per la crociata contro i
Bolton. I primi da convincere sono i Bruti, recalcitranti all’idea di essere
sterminati facilmente da un nemico superiore di numero, l’alternativa è quella
di fare la figura dei “femminielli”. E’ quello che volete fare, cari i miei Bruti?
A rispondere
ci pensa il gigante che azzera le discussioni grazie ad un trionfante discorso
motivazionale che vi riporto per intero: “NO”.
Nessuno osi
dire che i giganti non hanno il dono della sintesi.
Incassato il
secco no di Casa Glover (Danny era uscito, altrimenti si sarebbe potuto trovare
un punto di mediazione sui diritti del Sud Africa… Questa la capiranno in due),
gli Stark’s Brothers puntano decisi all’isola dell’Orso (Yoghi) governata con
pugno di ferro da Lady Mormont, una bambinetta che sarà pure alta e minacciosa
come l’orsetto Bubu, ma in ogni caso zittisce i due ragazzotti armati di
motivazioni ben poco convincenti. Ser Davos il cipollaro è costretto ad
intervenire, forte della sua esperienza da baby sitter, si gioca la carta “The Dead are coming”
spiazzando tutti… Ma non era “The Winter is coming”?


HBO è a favore dello sfruttamento del lavoro minorile.
Poco importa,
il discorsetto funziona, Lady Mormont concede le sue truppe alla causa, un
esercito composto da ben… 62 soldati. No no, non sono io che esagero come al
solito scherzandoci sopra, sono veramente 62 di numero i soldati disponibili su
isola dell’Orso, citando le immortali parole di Han Solo: “Un aiuto piccino è
meglio di niente”…
Ci sono! Non è
isola dell’Orso! È Endor! Dovrebbero chiamarla isola dell’Ewoks!


Il contributo di isola dell’Orso alla guerra contro i Bolton.
Chi manca all’appello?
I simpatici Greyjoy, che in fuga verso le terre del Sud, fanno tappa a… Ma cos’è
il ponte vecchio di Firenze quello? Boh, insomma, Yara Greyjoy è impegnata a
limonare duro con una tipa poco vestita, giusto per ribadire il concetto che la
“Maschia” in famiglia è lei, il tutto sotto il naso di Theon, uno che una volta
si faceva pure i termosifoni ed ora invece, beh… Diciamo che è costretto in
panchina da cause di forza maggiore.


“Ragazze prendetevi una stanza, qui un uomo sta soffrendo!”.
Dopo circa,
mal contate, due stagioni intere passate a subire torture fisiche e
psicologiche, Yara rimette in riga il fratello come? Costringendolo a bere a
forza una pinta di birra… No, sul serio amici sceneggiatori volete risolverla
così la faccenda? Dita amputate, un popparuolo asportato e alla fine bastava
una birra media? Con tutto che sono un gran fanatico della birra, ma qui mi
sembra un’esagerazione…
Nei minuti
finali la spavalda Arya Stark trotterella felice alla ricerca di un passaggio
per il continente, fischiettando uno stornelletto gironzola allegra quando…
ZACK! La sua tutor le affonda un paio di coltellate ben assestate nel fegato!
No, ma sul serio? Questa era l’unica Stark su cui pensavo si potesse contare,
anche l’unica che dal primo episodio della prima stagione non sta facendo
altro che passare da un allenamento all’altro e si fa fregare in questo modo?
Tranquilli, tanto non muore, non per ora, siccome è il personaggio preferito
della moglie di George Martin, la signora ha fatto promettere al marito che
Arya arriverà almeno fino all’ultimo libro (storia vera).


Questi Stark sono allergici all’acciaio affilato.
La chiusura,
così come l’inizio, è dedicata al Mastino, per scatenare la sua furia perdiamo
uno dei migliori attori in circolazione, ovvero il grande Ian McShane, non ho
fatto in tempo ad esultare per il suo esordio in questa serie che BOOM! È già
bello che morto… Sfiga!
Non ho ben
capito come mai il Mastino, impegnato a tagliar legna, non si sia accorto del
fatto che i tre cavalieri, siano riusciti a sterminare tutto il villaggio
(mossa non proprio intelligentissima visto che volevano ricattarli, ma vabbè…),
da quante ore stava tagliando la legna? Cacchio avrà avuto il tempo di
disboscare mezza Amazzonia! In ogni caso, l’episodio si conclude con il Mastino
che chiude la sua parentesi da Hippy pacifista e mette mano all’ascia di
guerra, non in senso metaforico!

L’Ascia o raddoppia?
Quindi, in un
attimo il Mastino passa da “Commando” a “Rambo 3”, mi aspetto di vederlo presto
con la fascia rossa legata in fronte.
“Tu sicuro non
vuoi restare? Combatti bene come turista!”
“Non sono un
turista”. 
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