Altra domenica, altro appuntamento con la versione Ortolaniana di “Agente speciale”, anche se i John Steed ed Emma Peel del Venerabile si chiamano London e la signora Paul, l’agente in transizione, che non vuol dire che sia solo di passaggio eh?
TETTE! Non ve le aspettavate eh? Nemmeno la signora Paul, tentata da dottor Visanti ormai assorto a Dio, l’agente si trova davanti al corpo da ginoide pensato per lei da questo scienziato tentatore, che però sa fare molto bene il suo lavoro.
Il tormento della signora Paul è evidente e bene sottolineato da London, uno sensibile come uno schiacciasassi, il personaggi perfetto per Ortolani per portare avanti le sue battute, sempre in equilibrio tra il politicamente scorretto e l’estremamente sensibile su certi temi, equilibrio pericolosissimo nel 2024 che riesce bene quasi esclusivamente solo al Venerabile.
Anche se va detto che lo stesso London ha le su belle distrazioni, dall’iconografia dei personaggi più amati di Rat-man (per due motivi) torna la versione locale di una delle creature Ortolaniane più memorabili: Lovebol!
A condimento, cosa vi porto? Magari un po’ di funghi? No perché come al solito le battute con cui infarcisce il tutto Ortolani sono da rotolarsi.
La scena finale poi, offre finalmente un senso all’operato del cattivo e mette in chiaro che il paradiso offerto dal Dio Visanti non è senza prezzo da pagare, e sarà salato, di sicuro London non offre. Nel prossimo numero, vedremo come finirà questa miniserie.
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