Oggi solo per voi lettori, un doppio spettacolo, sul menù abbiamo Rat-Man 112 e lo speciale Star Rats Episodio III… Fletto i muscoli e sono nel vuoto!
Rat-Man Collection No. 112 – La fine di Valker
Trovo sempre
più difficile commentare i singoli numeri della celebre serie di Leo Ortolani,
un po’ perché in preparazione del finale della serie Leo ha scombinato così
tanto le carte che mi risulta problematico ricordare tutti i passaggi,
personalmente spero che si ricordi di dare un epilogo anche ai grandi
personaggi di contorno della serie, come Brakko e Cinzia che sono spariti da un
pezzo.
più difficile commentare i singoli numeri della celebre serie di Leo Ortolani,
un po’ perché in preparazione del finale della serie Leo ha scombinato così
tanto le carte che mi risulta problematico ricordare tutti i passaggi,
personalmente spero che si ricordi di dare un epilogo anche ai grandi
personaggi di contorno della serie, come Brakko e Cinzia che sono spariti da un
pezzo.
Ma in un albo
che dalla sua copertina con ennesima citazione cinematografica (prima o poi il
post che le Rat-Copertine tratta da film famosi lo faccio…) strilla “La fine di
Valker” è ovvio che il protagonista assoluto sia la storica nemesi del Ratto,
che ormai, pare il vero protagonista della serie.
che dalla sua copertina con ennesima citazione cinematografica (prima o poi il
post che le Rat-Copertine tratta da film famosi lo faccio…) strilla “La fine di
Valker” è ovvio che il protagonista assoluto sia la storica nemesi del Ratto,
che ormai, pare il vero protagonista della serie.
Ortolani è un
maestro dello Storytelling, ha il pieno controllo dell’arte del dialogo e
anche in questo numero lo dimostra, basta leggere lo scambio di battute tra il
giovane Valker e il suo corrispettivo anziano per aver voglia di togliersi il
cappello e alzarsi in piedi ad applaudire il talento di Ortolani, affilato in
112 numeri di Rat-Man.
maestro dello Storytelling, ha il pieno controllo dell’arte del dialogo e
anche in questo numero lo dimostra, basta leggere lo scambio di battute tra il
giovane Valker e il suo corrispettivo anziano per aver voglia di togliersi il
cappello e alzarsi in piedi ad applaudire il talento di Ortolani, affilato in
112 numeri di Rat-Man.
Quello che mi
pare ormai quasi una forzatura, ma forse sarebbe meglio dire un’abitudine, sono
le gag che sono presenti in misura minore rispetto al numero precedente (la battuta sugli anziani era micidiale…) e
quelle poche che ci sono, sembrano quasi accessorie, quando poi dalla pagina
della posta dell’albo Ortolani dice ai suoi lettori appassionati di “Quelle
belle storie di una volta che facevano così ridere” che possono anche lasciare
idealmente la sala, perché la musica è ormai cambiata, allora capisci che
l’umorismo che ha reso celebre Rat-Man e il suo creatore ormai stanno davvero
stretti ad entrambi.
pare ormai quasi una forzatura, ma forse sarebbe meglio dire un’abitudine, sono
le gag che sono presenti in misura minore rispetto al numero precedente (la battuta sugli anziani era micidiale…) e
quelle poche che ci sono, sembrano quasi accessorie, quando poi dalla pagina
della posta dell’albo Ortolani dice ai suoi lettori appassionati di “Quelle
belle storie di una volta che facevano così ridere” che possono anche lasciare
idealmente la sala, perché la musica è ormai cambiata, allora capisci che
l’umorismo che ha reso celebre Rat-Man e il suo creatore ormai stanno davvero
stretti ad entrambi.
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L’Avvento del Messia, non potete mancarlo, è quello con le orecchie da topo. |
Ortolani (come
Stephen King) è un fautore della teoria per cui sia la storia a suggerire allo
scrittore in che direzione vuole andare, ho avuto modo in passato di chiedere
conferma allo stesso Ortolani (in un Lucca Comics di un milione di anni fa),
Leo confermò che la storia del pescatore (penso fosse Rat-Man 50 o giù di lì)
era il suo modo di descrivere il processo creativo ed evidentemente non ha
cambiato idea, visto che il finale di Rat-Man continua a spostarsi in là nel
futuro.
Stephen King) è un fautore della teoria per cui sia la storia a suggerire allo
scrittore in che direzione vuole andare, ho avuto modo in passato di chiedere
conferma allo stesso Ortolani (in un Lucca Comics di un milione di anni fa),
Leo confermò che la storia del pescatore (penso fosse Rat-Man 50 o giù di lì)
era il suo modo di descrivere il processo creativo ed evidentemente non ha
cambiato idea, visto che il finale di Rat-Man continua a spostarsi in là nel
futuro.
Sempre dalla
pagina della posta Ortolani dichiara che ha dovuto ridisegnare le ultime pagine
di questo numero 112, perché il finale ipotizzato mesi prima non era più quello
giusto, quello che posso dire, senza rovinare la sorpresa e la lettura a
nessuno, è che quel “Ciao Papà” finale mi ha fatto fare un balzo di un metro da
sdraiato (forse nuovo record del mondo Olimpico) se poi nella storia ci sono
poche gag, chissenefrega…
pagina della posta Ortolani dichiara che ha dovuto ridisegnare le ultime pagine
di questo numero 112, perché il finale ipotizzato mesi prima non era più quello
giusto, quello che posso dire, senza rovinare la sorpresa e la lettura a
nessuno, è che quel “Ciao Papà” finale mi ha fatto fare un balzo di un metro da
sdraiato (forse nuovo record del mondo Olimpico) se poi nella storia ci sono
poche gag, chissenefrega…
Leo ha, inoltre,
dichiarato che non ci saranno più interruzioni sullo stile di The Walking Rat, il finale di Rat-Man
arriverà a Settembre del 2017, quindi niente parodia “Cinquanta sfumature di
giallo” e se volete sapere la mia, molto meglio così, Ortolani avrà anni per
sfornare parodie autoconclusive con protagonista il suo Ratto, facendo la
felicità di tutti (Ratolik per quanto mi riguarda era geniale), ora spero solo
che concluda la storia del suo personaggio, un po’ perché inizio a perdermi in
questo mega arazzo (non facciamo battute facili, dai!!) un po’ perché ormai è
palese che il finale di Rat-Man non sarà il finale di una commedia, ma molto
più probabilmente quello di un dramma… Non vedo l’ora di conoscerlo.
dichiarato che non ci saranno più interruzioni sullo stile di The Walking Rat, il finale di Rat-Man
arriverà a Settembre del 2017, quindi niente parodia “Cinquanta sfumature di
giallo” e se volete sapere la mia, molto meglio così, Ortolani avrà anni per
sfornare parodie autoconclusive con protagonista il suo Ratto, facendo la
felicità di tutti (Ratolik per quanto mi riguarda era geniale), ora spero solo
che concluda la storia del suo personaggio, un po’ perché inizio a perdermi in
questo mega arazzo (non facciamo battute facili, dai!!) un po’ perché ormai è
palese che il finale di Rat-Man non sarà il finale di una commedia, ma molto
più probabilmente quello di un dramma… Non vedo l’ora di conoscerlo.
Il discorso
sull’umorismo nei fumetti di Ortolani, anno di grazia 2016, continua anche con
il “Secondo spettacolo” di oggi, ovvero…
sull’umorismo nei fumetti di Ortolani, anno di grazia 2016, continua anche con
il “Secondo spettacolo” di oggi, ovvero…
Continuo a
pensare che il primo Star Rats, il palindromo che parodiava LA TRILOGIA di
Guerre Stellari, sia uno degli apici della carriera di Leo Ortolani, sono anche
abbastanza sicuro che Leo fosse molto motivato a spernacchiare anche la “Prequel
Tragedy” di George Lucas… Che da sola è già una parodia di Guerre Stellari.
pensare che il primo Star Rats, il palindromo che parodiava LA TRILOGIA di
Guerre Stellari, sia uno degli apici della carriera di Leo Ortolani, sono anche
abbastanza sicuro che Leo fosse molto motivato a spernacchiare anche la “Prequel
Tragedy” di George Lucas… Che da sola è già una parodia di Guerre Stellari.
Ma è anche
chiaro che il progetto agli occhi del suo creatore abbia perso parecchio
fascino nel tempo, infatti per vedere Star Rats Episodio II, abbiamo dovuto
attendere parecchi anni. Per fortuna così non è stato per questo Star Rats
Episodio III, l’albo che conclude la missione iniziata tanto tempo fa (in una
galassia lontana lontana…) da Ortolani.
chiaro che il progetto agli occhi del suo creatore abbia perso parecchio
fascino nel tempo, infatti per vedere Star Rats Episodio II, abbiamo dovuto
attendere parecchi anni. Per fortuna così non è stato per questo Star Rats
Episodio III, l’albo che conclude la missione iniziata tanto tempo fa (in una
galassia lontana lontana…) da Ortolani.
La prima cosa
che balza agli occhi è che dei quattro Star Rats, questo Episodio III è quello
che segue più fedelmente la trama de La vendetta dei Sith: Ortolani con le sue vignette ironizza sulle singole
scene del film, come potremmo fare noi spettatori di fronte al disastro della “Prequel
Tragedy”. Il lavoro, quindi, per Ortolani è un po’ più semplice, usando il film
come canovaccio, deve “Solo” mettere tutti i puntini sulle i, in modo da
chiudere il cerchio con il primo Star Rats… Bisogna notare che Leo è riuscito
nel compito meglio di quanto abbia fatto George Lucas, anche se ci voleva poco.
che balza agli occhi è che dei quattro Star Rats, questo Episodio III è quello
che segue più fedelmente la trama de La vendetta dei Sith: Ortolani con le sue vignette ironizza sulle singole
scene del film, come potremmo fare noi spettatori di fronte al disastro della “Prequel
Tragedy”. Il lavoro, quindi, per Ortolani è un po’ più semplice, usando il film
come canovaccio, deve “Solo” mettere tutti i puntini sulle i, in modo da
chiudere il cerchio con il primo Star Rats… Bisogna notare che Leo è riuscito
nel compito meglio di quanto abbia fatto George Lucas, anche se ci voleva poco.
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Il fan dei Muppet dentro di me si alza per esultare. |
L’albo è pieno
di gag spassose, dall’ordine 66 dell’imperatore, al cameo di Jar Jar Binks in
versione Ortolaniana (scena che mi ha fatto ghignare come lo scemo che sono),
ma il top assoluto è il famigerato “NUUUUUUOOOOOOOO” di Lord Valker/Darth
Vader, che da anni è un Meme di Internet ed ora anche Ortolani ha potuto dire
la sua in merito.
di gag spassose, dall’ordine 66 dell’imperatore, al cameo di Jar Jar Binks in
versione Ortolaniana (scena che mi ha fatto ghignare come lo scemo che sono),
ma il top assoluto è il famigerato “NUUUUUUOOOOOOOO” di Lord Valker/Darth
Vader, che da anni è un Meme di Internet ed ora anche Ortolani ha potuto dire
la sua in merito.
Per quanto mi
sia divertito a leggerlo, la sensazione che ho è quella di un lavoro finalmente
finito, ma non perché la storia reclamasse di essere conclusa, mi sembra quasi
di sentire il sollievo di Ortolani, di essersi tolto dalla spalle questa vecchia
promessa fatta anni fa, disegnando l’ultima tavola di Star Rats Episodio III.
Sembra quasi un albo che doveva uscire per forza, per cavalcare l’attesa di Star Wars – Episodio VII – Il Risveglio della Forza, più che qualcosa a cui Ortolani tenesse davvero.
sia divertito a leggerlo, la sensazione che ho è quella di un lavoro finalmente
finito, ma non perché la storia reclamasse di essere conclusa, mi sembra quasi
di sentire il sollievo di Ortolani, di essersi tolto dalla spalle questa vecchia
promessa fatta anni fa, disegnando l’ultima tavola di Star Rats Episodio III.
Sembra quasi un albo che doveva uscire per forza, per cavalcare l’attesa di Star Wars – Episodio VII – Il Risveglio della Forza, più che qualcosa a cui Ortolani tenesse davvero.
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Doppi sensi? No figuriamoci, qui è tutto senso unico… |
Resta un
lavoro estremamente professionale e riuscito, ma non riesco a togliermi di
dosso la sensazione (forse per colpa dell’atmosfera della serie di Rat-Man non
so) che ad Ortolani pesi e non poco dover scrivere storie che fanno ridere per
forza, in questo “Star Rats” (I, II o III) non ho quasi mai trovato la gioia
umoristica del primo “Star Rats” o di opere come “Il Signore dei Ratti” (apice
Ortolaniano assoluto), non voglio fare la figura del Freud da discount, ma
spero vivamente che Ortolani concluda la serie regolare, quando si sarà tolto
questo Rat-Gorilla dalle spalle, avrà tempo per tutte le parodie del mondo,
magari ripescando quella gioia istintiva che ci mette nelle recensioni di film
sul suo Blog…
lavoro estremamente professionale e riuscito, ma non riesco a togliermi di
dosso la sensazione (forse per colpa dell’atmosfera della serie di Rat-Man non
so) che ad Ortolani pesi e non poco dover scrivere storie che fanno ridere per
forza, in questo “Star Rats” (I, II o III) non ho quasi mai trovato la gioia
umoristica del primo “Star Rats” o di opere come “Il Signore dei Ratti” (apice
Ortolaniano assoluto), non voglio fare la figura del Freud da discount, ma
spero vivamente che Ortolani concluda la serie regolare, quando si sarà tolto
questo Rat-Gorilla dalle spalle, avrà tempo per tutte le parodie del mondo,
magari ripescando quella gioia istintiva che ci mette nelle recensioni di film
sul suo Blog…
Forse un
giorno Ortolani sfornerà uno Star Rats che metterà alla berlina anche il film di J.J. Abrams, per ora da lettore,
ne sento il bisogno come di una spinta alle spalle mentre scendo le scale, ma
potrei essere l’unico.
giorno Ortolani sfornerà uno Star Rats che metterà alla berlina anche il film di J.J. Abrams, per ora da lettore,
ne sento il bisogno come di una spinta alle spalle mentre scendo le scale, ma
potrei essere l’unico.