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Jeepers Creepers 2 (2003): ave all’autista, all’autista del pulmin!

Secondo appuntamento con la rubrichina di ripasso in vista del ritorno del Creeper. Il primo capitolo è stato un tale successo al botteghino che il seguito è stato quasi automatico, anche se a questo punto, si sono manifestati subito i primi problemi.
Già perché le regole imposte da Victor Salva per la sua creatura erano chiare, per 23 giorni si nutre e poi torna in letargo per 23 anni, quindi l’unico modo sarebbe stato ambientare il secondo “Jeepers Creepers” del 2024, con le auto volanti e che chissà che altra diavoleria (ma anche no). Per fortuna il produttore e Padrino di Salva è stato più accorto, per nostra fortuna Francis Ford Coppola aveva visto Halloween II, giocandosi più o meno la stessa carta: perché non ambientare il secondo film all’interno degli stessi 23 giorni? Il sogno premonitore che funziona anche come flashback che mostra un defunto Justin Long, non fa che posizionare questo film subito dopo il primo, per la precisione agli sgoccioli della stagione di caccia del Creeper, il ventiduesimo giorno.Risolta la collocazione temporale, bisogna solo accordarsi sui dettagli, Victor Salva vorrebbe intitolare il film “Jeepers Creepers – Like a bat out of hell” e tanto per chiudere il cerchio, affidare il ruolo dell’autista dell’autobus all’autore dell’omonimo pezzo, il leggendario Meat Loaf, per motivi imprecisati la collaborazione salta, peccato perché il buon vecchio polpettone con i film horror è sempre stato a suo agio.

Con un pensiero per il mitico Polpettone, mai dimenticato.
La scorsa settimana abbiamo parlato dei trascorsi personali e penali di Victor Salva, l’uomo che dopo una condanna per molestie sessuali è riuscito comunque a scrivere e dirigere un film finanziato dalla Disney e che con il primo Jeepers Creepers, ha a suo modo raccontato la storia di un mostro che perseguita ragazzi, se maschietti tanto meglio. Tutto possiamo accusare a Salva, ma non di essere qualcuno che si nasconde dietro ad un dito, oppure di essere uno di quei registi che non utilizza il cinema per trattare i temi che sente vicini, cresciuto con un patrigno violento, il suo cinema è pieno di ragazzi in pericolo, in “Jeepers Creepers 2” (logicamente sottotitolato in Italia “Il canto del diavolo 2” così da ribadire due volte nel titolo che è il secondo capitolo, bah!) più che mai.Ora, tutte le sinossi ufficiali di questo secondo film, riportano che i protagonisti sono una squadra di Basket, io francamente guardandolo la prova schiacciante (Basket, schiacciante, avete capit… ok la smetto) non l’ho avuto, potrebbero essere giocatori di Basket come di Football, si sa solo che tornano sul loro pulmino dopo aver vinto il campionato. Dopo aver visto “Powder” (1995) sempre scritto e diretto da Salva e aver visto la scena in cui il regista si sofferma con la sua macchina da presa su un giocatore di Basket che si deterge il sudore a rallentatore, ho come il sospetto che Salva abbia un debole per i cestisti, quindi malgrado in “Jeepers Creepers 2” non venga detto a chiare lettere, diciamo che sono giocatori di Basket, perché è chiaro che Salva tutti quei ragazzi senza maglietta, li inquadra con il giusto livello di amore per la materia, non è umorismo di basso livello il mio eh? Voglio che sia chiaro.

Ragazzotti pieni di ormoni e la “bionda spiegoni”, la bionda che spiega le cose.
Si perché gli adolescenti sono stracarichi di ormoni, fanno a gara per chi scende per primo dal bus per pisciare (!) e si sfottono dicendo che uno di loro ha provocato una rissa, si però in un bar Gay (!!) in compenso le ragazze che sono insieme a loro, sembrano le mamme venute per accompagnarli alla partita. Raramente in un horror ricordo uno scostamento ormonale più netto tra maschietti e femminucce di quello visto in “Jeepers Creepers 2”, il che se ci pensate è in linea con i temi dei ragazzi minacciati da mostri che popolano il cinema di Salva, che a suo modo contribuisce a ribaltare gli stereotipi.Di norma negli horror ad essere in pericolo, minacciate dall’assassino di turno e mezze nude sono le ragazze, Salva porta il suo contributo alla causa e inizia “Jeepers Creepers 2” con qualche novità, come gli Shuriken di osso, delle sorta di stellette ninja che il Creeper può lanciare e qui utilizza per bucare le gomme al bus, creando così la più classica delle situazioni di assedio.

«Ragazzi, tutti a scuola sono il nuovo autista»
Perché nel primo film non li aveva? Non si sa, l’idea che mi sono fatto io e che in quanto composti di osso e parti umane del corpo (da uno di essi spunta anche un dente umano), siano delle appendici che il Creeper può creare dopo aver mangiato per un po’, tipo per alcuni giorni di fila come io durante le feste di Natale, ma è una mia strampalata teoria, nel film non ne viene fatta menzione, diciamo che qui vale la regola aurea dei seguiti, uguale al primo ma di più e in questo caso, con più Shuriken d’osso.
Il Creeper nella sua nuova fase ninja!
Altra novità, questa volta il Creeper ha una sua nemesi personale, non puoi andare in giro a mangiare la gente per 23 giorni di fila impunito, capita che qualche nemico te lo fai prima di arrivare al dolce e all’ammazza caffè, infatti il bel prologo tra i filari di grano, con il Creeper travestito da spaventapasseri è anche qui, abbastanza ambiguo conoscendo i trascorsi di Salva, visto che il biondo bambino che viene portato via in volo dal Creeper, sembra subire maltrattamenti da parte del fratello maggiore e dal padre Ray Wise, con cui vive nella fattoria (senza ombra di madri o sorelle), eppure papà Ray pare intenzionato a riprenderselo o a vendicarlo, non so se per il principio per cui il figlio è mio e lo maltratto io o per vero amore paterno, sta di fatto che armato di Pick Up e enorme cannone spara arpione, come un novello Capitano Achab si mette sulle tracce del Creeper.
Non sono importanti le dimensioni dell’arpione, specialmente se lo hai gigante (metafora suggerita dal regista)
Il tutto mentre i ragazzi assediati nel bus se la passano male, una tonnara in cui i primi a morire sono gli insegnanti, mentre il Creeper spara ai ragazzi come se fossero pesci in un barile e si prende anche gioco di loro, perché in questo secondo capitolo, complice un trucco migliore sul viso dell’attore Jonathan Breck, il Creeper fa molte più faccette e le usa quasi tutte per molestare le sue prede… Oh Salva una fissa!Il nostro Creeper non solo si diverte a catturare e uccidere i giovanotti uno alla volta, prima li punta, li guarda passando la lingua sul vetro del bus (altamente antigenico, ma può sempre farsene ricrescere un’altra) lasciando le sue vittime nel panico, ha puntato me? No ha puntato te! Che lascivo burlone il Creeper, ultimo giorno di scuola per lui e si vede che vuole divertirsi prima di tornare in letargo.

Date il benvenuto a Creeper compagnone!
Qualunque altro regista, dopo aver trascorso quindici mesi in carcere per una condanna per molestie sessuali su minore, penso che il massimo che potrebbe dirigere, sarebbe non so, le televendite di Giorgio Mastrota probabilmente, Victor Salva invece non solo non si nasconde, ma continua a raccontare di giovanotti carichi di ormoni, trattati come “Final Girl” in un horror tutto sommato di successo, visto che il primo capitolo è andato forte, di certo non manca il fegato al nostro Victor, poco ma sicuro.
Morto si, ma rigorosamente a petto nudo.
Il finale poi la butta un po’ in caciara, con Ray Wise che si gode il suo momento da Achab anche se devo ammetterlo, la parte migliore di “Jeepers Creepers 2” per me resta quell’epilogo, che sa tanto di profondo sud degli Stati Uniti, di “La morte corre sul fiume” (1955), con Wise anziano, sulla sedia a dondolo, il fucile sulle ginocchia e il cannone spara arpione puntato sul corpo esposto del Creeper, come in un piccolo museo degli orrori a gestione familiare, visitato da qualche giovanotto (anche qui, a torso nudo, perché Salva non si smentisce mai) con quella promessa: sono passati 23 anni, giorno più o giorno meno. Ah come portano rancore laggiù nel sud degli Stati Uniti sanno farlo in pochi!“Jeepers Creepers 2” rispetta la regola aurea dei seguiti, anche se a mio parere perde qualcosa di quella favola nera che era il primo capitolo (più riuscito) in favore del filo rosso del tema dei ragazzi in pericolo che Salva conosce molto bene, visto che è stato da entrambe le parti della barricata e ribadisco, ci ho scherzato ma non giudico, anzi apprezzo che un regista utilizzi il cinema (specialmente di genere) per riflettere in qualche modo sui suoi demoni interiori, concedetemi il termine.

Paziente aspetta, anche 23 anni se serve.
Penso che la saga e il personaggio del Creeper avrebbero avuto molto da dare, purtroppo il terzo capitolo ha rotto il giocattolo, ma di quello ne parleremo la prossima settimana, sempre su queste Bara, non mancate, non servirà aspettare 23 anni, ma solo pochi giorni, che volete di più?
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