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Kid Safe – The Video (1988): perché nessuno pensa ai bambini! Tranquilli, lo farà Stuart Gordon

«Hi
kids!
Do you like violence?», il titolo di oggi è talmente strambo da
avermi fatto pensare all’inizio di “My Name Is” di Eminem, benvenuti al
capitolo a sorpresa della rubrica… Above and Beyond!

Stuart Gordon ha cominciato lavorando con la sua
compagnia teatrale e sul piccolo schermo, prima di approdare al cinema horror,
ma io mi chiedo cosa sia passato in mente all’azienda di prodotti per la tosse Triaminic,
quando hanno pensato che la persona giusta a cui affidare la regia di un corto
dedicato alla sicurezza domestica dei bambini, fosse il regista di body horror Lovecraftiani come Stuart
Gordon, io vi giuro che avrei pagato oro per essere presente alla riunione
creativa, sul serio, ho già il libretto degli assegni pronto. 

“Kid Safe – The Video” è nato con l’idea di cavalcare il
boom dei videoregistratori registrato a metà degli anni ’80, bastava compilare
una cartolina, spedirla alla Triaminic per ricevere a casa una VHS con questo
cortometraggio di 30 minuti che tratta il tema della sicurezza domestica per i
minori lasciati a casa da soli. Certo, la VHS da sola non poteva sostituire una
buona educazione impartita dai genitori, come spiega la frase d’apertura, ma la
pubblicità iniziale della Triaminic è così posticcia da far sembrare questa
marca realmente esistente, una delle pubblicità finte di Robocop

Titoli di testa con Bara, per restare in tema con il blog.

Il corto scritto e diretto da Stuart Gordon subito dopo
le riprese del suo Dolls, ci ricorda che dietro alla macchina da presa si trova non solo un regista Horror,
ma uno armato di una tagliente ironia, perché s’inizia con Count
Floyd (il comico canadese Joe Flaherty), una sorta di parodia di un vampiro,
con tanto di mantello nero fuori e bordato di rosso dentro, che esce dalla sua
bara avvolta nel fumo creato con il ghiaccio secco per introdurre ai giovani
spettatori la storia dell’orrore di oggi. Siete liberi di immaginarvi il Robert
Prosky di Gremlins 2 visto che Count
Floyd era il presentatore di un popolare programma canadese rivolto ai più
piccoli intitolato Monster Horror Chiller Theater. L’ho sempre sostenuto che il
Canada è un grande Paese! 

Per una volta non sono io il più lugubre qui sopra.

La storia dell’orrore parla di una bambina rimasta sola a
casa, il che ha una sua logica, più di un film Horror cominciava nello stesso modo, ma nessuno aveva la… Ehm… piccola Kathy Tudor, interpretata dall’allora quarantunenne attrice Andrea
Martin, presenza fissa anche dello spettacolo di Count Floyd (storia vera). 

Capisco il perché della scelta, visto che la breve storia
scritta da Stuart Gordon prevede che la bambina trovi la bottiglia di Gin dei
genitori («It’s party time!») e che infili la forchetta nel tostapane nel
tentativo di tirare fuori le fette di pane bruciate, tutte cosette che un
minore non dovrebbe di certo fare nemmeno nell’immaginario, almeno è quello che
deve aver pensato la Triaminic che, infatti, si sono rivolti ad un noto regista
di film per bambini, Re-Animator è un
classico dell’infanzia. Almeno della mia, ma io sono un tipo strano, faccio
poco testo. 

La giovane (si fa per dire) protagonista del video.

Stuart Gordon dimostra di avere comunque il polso del
grande regista, se riuscite a digerire la bravissima Andrea Martin nei
panni della bambina, “Kid Safe – The video” con ironia trasforma una serata a
casa da soli in un incubo fatto di rami che sbatacchiano sinistramente contro
le finestre, luci che saltano e piccole ferite da tentare di curare. Anche
l’arrivo in massa dei soccorsi (perché dovrebbero presentarsi a casa un
poliziotto, un’infermiera e un pompiere? Vabbè, meglio non rischiare), diventa
l’occasione per Gordon di introdurre un po’ di Horror nelle vite dei ragazzi
seduti davanti al teleschermo, l’enorme uomo mascherato con l’ascia, sembra un
assassino da Slasher prima di rivelarsi essere solo il pompiere Marty (Meshach
Taylor). 

Vi manca il nativo americano, poi fareste rivalità ai Village People.

Di fatto, questo cortometraggio è un video educativo che
spiega con parole semplici quello che di norma dovrebbero spiegarti i tuoi
genitori, nel caso un bambino fosse lasciato solo a casa. I numeri di telefono
da chiamare in caso di problemi, i rudimenti del primo soccorso, riguardare oggi
questo video fa capire perché una buona fetta di popolazione Yankee abbia
votato per “The Donald”, ma bisogna anche contestualizzare il tipo di
operazione, anche se non mi capaciterò mai del perché affidarla proprio ad un
regista Horror, bah!

No! Con il tostapane non si usa la forchetta, ci vuole il coltello da pane. Non lo conoscete il galateo?

Eppure, è proprio il mestiere di Stuart Gordon a rendere
“Kid Safe” divertente a suo modo, certo, bisogna sopportare la canzoncina (con
tanto di balletto) che spiega cosa fare in caso di incendio, ma il gusto per
il grottesco, per quel portare a galla gli elementi sgraziati e a volte anche
un po’ ridicoli della natura umana, è puro Stuart Gordon al 100%, che avrà pure
accettato questo lavoro su commissione dalla Triaminic in cambio di un assegno,
ma non ha rinunciato a divertirsi. 

Se storia Horror per bambini dev’essere, allora che lo
sia! Tutta la parte iniziale con Kathy sola a casa, con tanto di bambole
inquietanti pronte a fissarla (come in Dolls)
è davvero un piccolo corto Horror per ragazzi, nel finale, poi, Gordon la butta
in comicità surreale, per dimostrare che Kathy (che è un po’ tonta, ma non è
stupida) ha imparato la lezione di non aprire la porta a nessuno, nemmeno
quando dicono di doverti consegnare un assegno da svariati milioni di dollari,
il regista di Chicago si diverte a mostrare al campanello di casa Tudor
nell’ordine: una strega, una mummia, una creatura aliena che sembra uscita da
un film di fantascienza degli anni ’50 e… Jason Voorhees

Per quello che mi riguarda è canonico rispetto alla saga di Giasone.

Insomma: il livello di comicità è grossolano, ma spassoso,
anche perché nell’epilogo Count Floyd si congeda dai ragazzi ricordando loro
che là fuori è una giungla e loro possono essere tanti piccoli Tarzan, Jane
oppure… Beh, Cheeta (ve lo giuro, fa davvero questa battuta, non me lo sto
inventando, controllate voi stessi). A suo modo, “Kid Safe – The video” non
stona nella filmografia variegata e dotata di grottesco umorismo di Stuart
Gordon. 

D’altra parte parliamo del regista autore della
bellissima frase: «Horror films are a rehearsal for our own deaths». Quindi
tanto vale prepararsi fin da piccoli, cercando di evitare morti stupide in casa,
no?

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