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La musica del cuore (1999): Evaristo & Ernesto… fermate Wes Craven!

Se ve lo state chiedendo no, non ho perso una scommessa. Un
film con un titolo del genere sta veramente per fare il suo esordio sulla Bara
Volante, ma siccome è una delle pellicole più atroci della storia del cinema,
il sonno profondo in cui mi ha fatto sprofondare richiede per forza
l’intervento di due miei stretti collaboratori che fanno il loro ritorno su queste pagine. Saranno Evaristo
ed Ernesto ad occuparsi del nuovo capitolo di… Craven Road!

Ernesto: «Benvenuti a Craven Road dice lui, benvenuti a
Craven Road gnè gnè gnè, si fa il figo, li scrivo ioooo tutti i post su Wes
Craven e poi cosa fa? Mette su ‘sta roba tediosa e guardarlo? No, io dico
guardalo, piena fase R.E.M.»
Evaristo: «Credo che stia anche sbavando, ma forse è
meglio non indagare. Però, dài, Ernè, non fare il disfattista è comunque un film
che potrebbe insegnarci qualcosa»
Ernesto: «Com’è che s’intitola ‘sta roba? Anche se è
appena iniziato mi sono già dimenticato»
Evaristo: «Si chiama “la musica del cuore” è tratto da un
libro sulla vita di Roberta Guaspari che nel film è interpretata da Meryl
Streep»
Ernesto: «Mi sta già venendo l’orchite lo sento, guardami
sono gonfio? Mi trovi gonfio?
Evaristo: «Ma no Ernè, è il caldo, sarà ritenzione idrica
stai tranquillo. Mi chiedo solo come gli sia venuto in mente ad uno come
Craven, dopo Scream di lanciarsi sulla storia della madre single, violinista
mancata che va ad insegnare violini in una scuola difficile dell’East Harlem»
Ernesto: «Te lo dico io: soldi. Quelli e magari la
possibilità di mettere un Oscar sul caminetto, lo sai che quando entri nell’orbita
gravitazionale della Streep gli Oscar diventano magnetici e ti si attaccano
addosso… Hey, ma questa musica che sento è un pezzo di Aaliyah?»
Evaristo: «Ehm sì, sono i titoli di testa con le foto che
illustrano la vita di Roberta con un pezzo di Aaliyah in sottofondo»
Ernesto: «Se avessi le mani, una bella grattata me la
darei in questo momento!»

«Non essere irrispettoso Ernesto, per questo film Meryl Streep ha ricevuto una nomination agli Oscar», «Ma dai? Davvero!? Che novità! Pensavo che quelle le venissero assegnate d’ufficio»

Evaristo: «Ho capito che questa è stata lasciata dal
marito, che era un ex militare della marina, che lei non ha mai potuto suonare
il violino ad alto livello perché seguendo il marito in ogni nuovo spostamento
nessuno le ha mai dato fiducia, ma mi spieghi perché questa ha comprato un
camion pieno di violini? Guarda Wes Craven per mettere in chiaro la raffinata
metafora inquadra il camion dei traslochi strapieno!»

Ernesto: «Ma tu ancora ti chiedi il perché delle cose
Evarì, cioè noi siamo qua, a doverci puppare una roba che s’intitola “La
musica del cuore” e che dura la bellezza di 124 minuti e tu mi chiedi perché
questa ha la casa piena di violini? Non so nemmeno perché questo film debba
esistere. Ma ‘sto cuore poi, viene almeno strappato dal petto e usato per
suonare una musica di morte in un’orgia di sangue e devastazione? Perché Craven
avrebbe dovuto dirigere ‘sta roba?!»
 Evaristo: «Non
credo sia uno dei suoi soliti film amico mio, so solo che siamo all’inizio e
una carognata così Cassidy non doveva proprio farcela»

«Comunque questo è chiaramente sfruttamento di minore», «Per una volta non posso darti torto»

Ernesto: «Ma questo trucido adesso chi è? ‘Sto tamarro di
periferia con la giacca di pelle e il pelo del petto a vista?

Evaristo: «Credo sia Aidan Quinn, interpreta una cosa
tipo il bello dei tempi della scuola che si è ripassato tutte tranne Meryl
Streep»
Ernesto: «Ma ci credo! L’hai vista? Sembra la befana con
quelle gonne lunghe due metri, quando aveva fatto “Silkwood” non era niente
male, ma qui… Mamma mia»
Evaristo: «Ernesto, ma stai facendo del Body Shaming?
Guarda che non si può fare, eh? Non le puoi dire queste cose, è una grande
attrice!»
Ernesto: «Senza ombra di dubbio, ma questo film non le
dona e poi starei facendo del body cosa? Io conosco solo il Body Horror»
Evaristo: «Ernesto ti voglio bene, ma a volte sei proprio
un coglio…»
Ernesto: «Ah ah! Parola Tabù! Paga pegno cosa fai? Del
Body Shaving? Eheh»
Evaristo: «Non basta questo film, anche la pazienza per
sopportare te devo avere in questa vita»
Ernesto: «Scusa Evarì, tu che sei attento su queste cose
di contorno tipo la trama, ma questa davvero si è fatta assumere come insegnate
di musica, in una scuola scalcagnata di periferia che, per altro, aveva già uno
svogliato insegnate di musica, costringendo i figli a suonare il violino
davanti ad Angela Bassett?»
Evaristo: «Cosa ti devo dire Ernè, è così questo film,
almeno abbiamo capito l’utilità dei violini extra a casa della protagonista.
Certo che la Bassett, un altro film con Wes Craven dopo Vampiro a Brooklyn… Che gran fegato!»
Ernesto: «E che gran culo aggiungerei!»
Evaristo: «Ma sei una bestia!! Con un film così tu ti
metti a fare apprezzamenti sulla Bassett? Non ti sopporto più!»
Ernesto: «Tanto ti tocca sopportarmi per forza, questo
film è solo all’inizio e noi siamo destinati a star qui, a pendere in attesa
del risveglio del non tanto bell’addormentato»

«La Bassett forse sperava di poter solo essere uccisa, come tutti gli altri personaggio di Wes Craven», «Naaa! Troppo facile, con lei è stato molto più crudele»

Ernesto: «Evarì? Ci sei? Ma ti sei arrabbiato? Lo sai che
scherzo, no?»

Evaristo: «Sì, lo so fratello, però tra te e questo film
siete pesanti da digerire, cioè sul serio, Meryl Streep scende dal taxi ad
Harlem e recita come l’esploratrice giunta nel continente nero di un film del
ventennio, ma poi dico quella sarebbe una classe difficile? Bambini che giocano
con le custodie dei violini come se fossero un fucile sarebbe una critica
sociale?»
Ernesto: «Se avessi le mani lo farei anche io»
Evaristo: «Su questo non avevo dubbi, ma poi questa
classe “difficile”, al primo ordine della Streep i ragazzi sono filati tutti al loro banco
seduti composti, questa sarebbe la rappresentazione della vita nel ghetto? John
Singleton buon’anima si starà rivoltando nella tomba, ma persino “Pensieri
pericolosi” era più realistico di questo film!»
Ernesto: «Guarda, io non so come tu riesca ancora a fare
delle riflessioni con un film così, mi sto smaronando come se non ci fosse un
domani e poi tutti quei bambini! Non ho mai desiderato una vasectomia come in
questo momento, se Wes Craven voleva spaventarmi ci è riuscito!»

«Si vede proprio che sono una classe violenta eh? Boyz n the Hood levati, ma levati proprio», «Io avrei chiesto aiuto a Patrick Kilpatrick e Pam Grier»

Evaristo: «Quello che trovo davvero terribile di questo film,
non è tanto il fatto che Craven abbia veramente provato ad abbandonare il
genere horror che da sempre gli andava un po’ stretto per provare a fare
altro. Posso anche capire la volontà di dirigere una grande attrice come Meryl
Streep, beccandosi in automatico una nomination all’Oscar di riflesso. Non mi
disturba nemmeno che Wes Craven abbia fatto un film tutto puccioso pieno di
buoni sentimenti, mi urtica oltre misura il fatto che abbia diretto un BRUTTO
filmaccio che farebbe schifo persino alla madre di Cassidy, se trasmesso dal
palinsesto pomeridiano di Canale 5»

Ernesto: «Evarì, tu lo sai che io sono uno pane al pane e
vino al vino»
Evaristo: «A volte anche troppo»
Ernesto: «Ok, te lo concedo, a me basterebbe un po’ di
sana violenza e magari qualche vestito in meno addosso ad Angela Bassett, però
questa roba è tremenda. Ti prego dimmi solo che quella non è Gloria Estefan! Ci
manca solo che parta un numero da musical tipo The great sound of miami sound
machine! Poi ti giuro che potrei non rispondere più di me stesso»
Evaristo: «Ci manca solo la Conga a ‘sta roba, Gloria
Estefan che fa la professoressa tosta che dice le parolacce, scandalizza Meryl
Streep che la vuole subito come amica e poi torna a fare da tappezzeria alla
storia.
Ernesto: «Anche perché l’hai vista la Streep? Sta in over
acting duro tutto il tempo, sembra che dica “datemi un’altra nomination agli
Oscar la voglio!” sul serio, già è un film scritto con il pennarellone a punta
grossa, ci manca solo recitarlo così.
Evaristo: «Ernesto hai davvero fatto un commento
argomentato al film senza usare la parola culo?»
Ernesto: «CULO!? Dove? Eh, dai non mi fare le finte così,
lo sai che ci casco!»

«Come on, shake your body baby, do the conga», «La vuoi smettere!?! Non stiamo già soffrendo abbastanza!»

Evaristo: «A che stiamo come minutaggio Ernè, riesci a
sbirciare? Ernesto ci sei?»

Ernesto: «Eh SOB! Scusa mi sono distratto un secondo»
Evaristo: «Non ti starai mica commuovendo per caso?»
Ernesto: «No è che è talmente osceno questo film che mi
fa l’effetto dell’affettare le cipolle, sul serio i figli che piangono perché
papà è andato via, lei che fa loro il discorsone, il cane per fare la pace, ti
rendi conto che Wes Craven ci ha messo pure un cane in questa ciofeca di
storia? Ma poi tutto il tira e molla con Aidan Quinn, sembra “Cara ti amo” di
Elio e le storie tese, ci mancavano solo i muratori magheggioni che le stanno
rifacendo malamente la casa. Sembra la sagra del luogo comune!»
Evaristo: «Sì! Ma poi ci rendiamo conto che dentro ci sta
mettendo di tutto, tranne l’unico argomento che un film così dovrebbe trattare?
Ovvero come la musica (e quindi l’arte) possa farti crescere portandoti fuori
dal ghetto culturale? Il punto di vista dei ragazzi che suonano è completamente
assente, cazzarola persino “Sister Act” era più accurato e credibile di questa
porcheria!»
Ernesto: «Amico mio, è la nostra ora più nera. Se superiamo
questa prova niente ci potrà più scalfire»
Evaristo: «Quello che non uccide rende più forti. Friedrich
Nietzsche»
Ernesto: «Chi è uno dei violinisti raffinati di Craven?
Ah no, la so! Era l’inizio di Conan il Barbaro
Evaristo: «Che Crom ci aiuti, non siamo nemmeno a metà
film»
Ernesto: «Evaristo! Evaristo ci siamo! Suonano! Il
concertone di fine anno! I film così finiscono con il concertone ci siamo!»
Evaristo: «Ma che davvero? Ernesto siamo vivi! Siamo vi…»
Ernesto: «No… No aspetta, cosa vuol dire la scritta
“Dieci anni dopo”? Di solito qui i film si giocano una serie di scritte che
raccontano cosa è successo ai protagonisti della biopic non vanno avanti… Sta
continuando! Sta continuando!?!»
Evaristo: «CRAAAAAAAAAVEEEENNNNNN! Maledetto questa non
dovevi farcela!!!»

«Poi dicono che Nightmare è il suo film più spaventoso eh!», «Questa roba non è nemmeno paragonabile, dovrebbe essere considerato illegale»

Ernesto: «Mi spieghi cosa cazzarola ci può voler ancora
mettere dentro a questo film? Ha già infilato i figli cresciuti, il programma
di violini che continua da anni ed è il più richiesto di tutta Harlem»

Evaristo: «Seee! Immagino che ad Harlem non abbiano altro
da fare che scapicollarsi per imparare a suonare il violino da Meryl Streep»
Ernesto: «Ora anche l’appuntamento organizzato dai figli
per la madre, con un ex galeotto, con tanto di scambio epistolare dalla
prigione»
Evaristo: «Speriamo almeno che sia Horace Pinker»
Ernesto: «Evarì stai diventando più cinico di me, un po’
mi spaventi»
Evaristo: «Come fa uno a dirigere L’ultima casa a sinistra e questa porcheria nella stessa filmografia!? Nella stessa vita!
Come!? Come mi chiedo io!»
Ernesto: «Siamo nati per soffrire amico mio»

«San Giovanni Carpenter, prega per noi. San George “Amore”, prega per noi…», «Evarì non fare così, sei sempre stato tu quello logico e pragmatico della coppia!»

Evaristo: «Fammi capire, dopo anni che questo programma
scolastico sembra l’evento più importante di tutta Harlem, decidono di
tagliarlo, invece di far fuori l’altro inutile insegnante di musica che non fa
altro che rosicare dall’inizio del film?»

Ernesto: «Spero almeno che ci faccia vedere che i soldi
per salvare il programma arriveranno da una rapina piena di morti, oppure dallo
spaccio di droga di un gangster locale interessato al quartiere»
Evaristo: «Lo fai molto meglio di quello che è questo
film, no fanno il concertone per tirare su le palanche e salvare la baracca»
Ernesto: «Un altro concertone!? Cioè: quanti attori che
guardano nel vuoto con sguardo in estasi vuol dirigere ancora Wes Craven?
Voleva fare il record del mondo di sguardi caramellosi per metro di pellicola?»
Evaristo: «Ma poi mi spieghi perché i violinisti famosi
dovrebbero andare a suonare per Meryl Streep, a questo punto è più credibile Michael Jordan che gioca con i Looney Tunes,
ma tutta la vita!»
Ernesto: «Eh già, perché l’amica dell’amica ha un amico
famoso violinista? Chi non ne ha uno a portata di mano da chiamare in caso di
emergenza? Tu non hai un amico violinista Evarì?»
Evaristo: «Noi siamo nelle mani di ‘sto pazzo che vuole
fare una rassegna su Craven e poi si abbiocca, costringendoci a vedere sta
roba, questo film ha la grazia di un violino… Uno suonato male, però!»

«Se metto le mani su quel violino maledetto…», «Non le abbiamo le mani come te lo devo dire?!»

Ernesto: «Stanno suonando “We Shall Overcome” per il gran
finale melenso e palloso più di noi due messi insieme»

Evaristo: «Dovremmo cantarla noi per svegliare Cassidy e
protestare della tortura che ci ha inflitto, ma poi finisce davvero questa
roba? Non è che ora Craven ci piazza un altro finto finale, solo per ripartire
a menarcela con ‘sti violini maledetti?»
Ernesto: «Evarì zitto! Zitto che ci siamo, vedo le
scritte! La luce alla fine del tunnel!»
Evaristo: «… il programma di Roberta Guaspari è andato
avanti grazie ai fondi di questo film… Cioè hai capito? Wes Craven non pago se la
canta e se la suona! Come a dire: “Visto quanto sono stato un benefattore?”. No, sul
serio, non voglio mai più sentir parlare di questo film! Per me è stato un
incubo»
Ernesto:
«A nightmare on Meryl Streep»


Ed ora, i sudati titoli di coda!
[Musica che
aumenta, titoli di coda che scorrono]
THE PLAYERS
Man
sleeping on the sofà: Cassidy
Evaristo: Himself
Ernesto: Himself
Elenco di nomi di persone
Altri elenchi con altri nomi di persone
Tanti nomi che scorrono sullo schermo
Alcuni segni e loghi strani, forse invocazioni al
maligno.
Soundtrack:
“We
Shall Overcome”
Written
by Joan Baez
Performed by Evaristo & Ernesto
Nomi di persone che scorrono sullo schermo
Ancora nomi di persone che scorrono, davvero tante
persone per un film solo
The author wish to thank:
GOD John Carpenter
My Wing-Woman
for her patience (to stand this movie and me)
All the
readers
Angela
Bassett (Sorry Angela!)
No animals were harmed in the making of this
post
Evaristo
and Ernesto will return in… Dogma: The last crusade of Evaristo and Ernesto!
Crave
Road will return… Next Week!
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