Non posso solo invitarvi a rileggere ancora la parodia di Leo Ortolani? Tanto meglio del Venerabile non si può fare. No, vero? In che guaio mi sono ficcato. Vabbè, forza! Ormai ci siamo, quindi balliamo: benvenuti all’ultimo capitolo della rubrica… I Am, I Am, I Am Superman!
Prima di tutto ho una confessione da fare, qualcosa di forte, qualcosa che forse vi farà perdere la (poca) stima che avete per me: c’è un film di Zack Snyder che io ho visto centinaia di volte. Lo so, lo so non è da me, ma mi sento in dovere di ammetterlo.
![]() |
La sacra trilogia, direttamente dalla collezione privata di casa Cassidy. |
Per tutta la mia adolescenza non ho fatto altro che vederlo e rivederlo, se “Come fly with me” era la BIBBIA del fanatico di Jordan e “Air Time” il nuovo testamento (perché si riferiva solo alla stagione 1992), “Playground” era… Che era? Una cosa che solo Snyder (che arrivava dalla pubblicità) poteva dirigere. Parla di un ragazzino che non viene scelto, viene “tagliato” dalla squadra della sua scuola e, per altro, mentre lo vediamo giocare, ci sono anche diverse scene al rallentatore (storia vera). Tutto risentito e solo al campetto, il ragazzino riceve la visita di Michael Jordan che gli racconta di quella volta in cui anche lui è stato tagliato. Insomma, una cosina motivazionale che mi ha regalato un paio di tormentoni e alcune scene di vero volo di His Airness che sta alla pallacanestro come Superman ai supereroi.
![]() |
Zack Snyder e l’arte della patina luccicosa fine a se stessa. |
La prima foto di Henry Cavill nei panni di Superman, distribuita in rete nel 2011, guardate la posa fatta per non far notare che questa volta, l’ultimo figlio di Krypton si è messo le mutande rosse SOTTO i pantaloni e, di conseguenza, non far agitare la vecchia guardia dei fan del personaggio. Guardate la tutina rigata che tiene meglio la cottura (ed è perfetta per il ragù), guardate lui, Enrico Cavillo, scelto di persona dal produttore perché, a sua detta, era perfetto per stare dentro il costume. Cavillo è il Superman perfetto per uno tutta estetica come Snyder, statuario come un Dio greco e senza un cazzo da dire, infatti nel film il suo Clark Kent? Non pervenuto.
![]() |
«Christopher mi sento un po’ le braccia legate», “«Era proprio così che ti volevo» |
Dai, a me potete dirlo, quanti di voi hanno pensato «Ok, Snyder è un cretino in fissa con i rallenty, ma DIO NOLAN saprò redimerlo»? In tanti sono andati maledettamente sotto con Il cavaliere oscuro, era legittimo pensare che con lo stesso uomo a tirare le fila e persino lo stesso compositore, colui che rende quasi tutte le colonne sonore indistinguibili tra loro ovvero Hans Zimmer, sarebbe andato tutto bene. Non ho mai sentito così tanta puzza di guaio come allora, ve lo dico onestamente.
![]() |
Henry Cavill senza mutande! (con questa spero di beccare qualche click in più grazie alle ricerche su Google). |
Ma senza più la rete di sicurezza del lavoro di menti davvero brillanti e senza poter più sfruttare le idee di signori come George A. Romero, Frank Miller e Alan Moore, qui toccava inventarsi qualcosa oppure affidarsi a Nolan completamente. Così hanno fatto e, lasciatemelo dire, hanno preso una vacca per le palle.
![]() |
«Toc toc, mi hanno detto di entrare nel post ogni volta che Cassidy sta per arrabbiarsi. Quando mi vede gli vengono gli occhi a forma di cuore e si tranquillizza» |
Salvo, poi, non cagarli di pezza i fumetti graphic novel fumetti, perché ci sarebbero anche storie mature di Big Blue volendo, ma no, Nolan è la via! Si fa come si dice lui (e zitti), infatti il film comincia senza titoli di testa, senza il titolo, ma con una donna che urla durante il parto, per la gioia dei genitori che hanno portato i bimbi a vedere Superman e dovranno spiegare che api, fiori e cicogne erano tutte una metafora.
![]() |
Avanzatissima tecnologia Kryptoniana. |
Su Krypton i bambini nascono in provetta, coltivati con tanto di polipone meccanico come in una scena velatamente rubata a Matrix, però se v’interessa, potete svolazzare sopra un drago, perché se può farlo quella bionda tinta della khaleesi di Giocotrono, credete che Nolan non possa permetterselo? Tzè!
![]() |
I could walk like Brando right into the sun, then dance just like a Casanova (cit.) |
Ma Krypton è in rivolta, i conservatori guidati dal generale Zod (Michael Shannon, una scelta di casting perfetta che non si traduce in un ruolo memorabile) sono incazzati e non credono alle teorie catastrofiche di Jor-El che, però, ha letto il fumetto è sa che Krypton è spacciata, quindi con questa scusa ha convinto la moglie e concepire un figlio alla vecchia maniera. Vecchio sporcaccione di un Jor-El, la vecchia scusa del pianeta che sta per esplodere, un classico! Che, per altro, spiega come mai i Kryptoniani siano così nervosi, incazzati e molto propensi alla violenza.
![]() |
«Mi avevi detto che era per il bene di Krypton, ora sono piena di smagliature, porco!» |
Zod e i suoi vengono arrestati e rinchiusi dentro sarcofaghi la cui forma è già stata descritta da Leo Ortolani, un chiaro modo per farsi beffe di loro ricordando le gioie del sesso che non hanno mai conosciuto. Ellisse narrativa: Clark Kent barbuto e senza occhiali sta su un peschereccio sulla Terra alla ricerca delle sue origini, alla faccia del cammino dell’eroe pensato da Richard Donner.
![]() |
Il Vangelo secondo Snyder. |
Infatti, nel film ad ogni piè sospinto Enrico Cavillo ha la posa con le braccia aperte come se fosse in croce, quando si presenta agli umani dice che è sulla Terra da trentatré anni e dopo il discorso a reti unificate di Mattarella Zod, si confessa con il prete che non fa una piega, ma, anzi, parla di provvidenza, così, giusto perché sia chiaro.
![]() |
«Toc toc Cassidy, stai diventando verde, hai bisogno di una rossa» |
Vogliamo parlare di Jor-El che è come il gatto di Schrödinger? Sì, perché è morto, ma grazie alla tecnologia dei chiodini allo stesso tempo è un ologramma interattivi tipo Siri, a cui puoi chiedere quello che vuoi, indistinguibile da una persona viva. Tanto che quando si presenta e dice «Sono tuo padre, tu sei un alieno, ora mettiti il costume di famiglia e, ah sì, la “S” sta per speranza», davvero? Io pensavo stesse per un’altra parola che inizia sempre per “S” che sarebbe perfetta per descrivere questo film.
![]() |
…Believe it or not, I’m walkin’ on air. |
Ma visto che abbiamo aperto il vaso di Pandora dei padri di Kal-El, l’esperto di fumetti David S. Goyer fa un errore drammatico, a furia di seguire le direttive di Christopher Nolan, un anatema che consiste più o meno in «Pentimento! Costernazione! Pentimento! Costernazione!», trasforma il personaggio Jonathan Kent in un ignavo disgustoso, uno che insegna al figlio il valore dello stare infrattati, ben nascosti e non fare nulla fuori dal seminato.
![]() |
«Che ne dici di una bella maschera, come fa quello che si veste da pipistrello?» |
Il padre di Clark è sempre stato quello che spingeva il figlio ad essere il meglio di se stesso, qui ci vuole una lezione di vita tipo “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” qualcosa di severo ma giusto… Che cacchio di supereroe può venire fuori se la sua massima di vita è: «Zitto, muto e nascosto, pentiti!!»?
![]() |
Negli occhi, la stessa gioia di quando vende il tonno in tv. |
Vogliamo parlare di quanto sia moscia la Kryptoniana che ammicca e basta? Oppure, quanto sia ridicolo vedere che a salvare la situazione è il povero Christopher Meloni costretto a sacrificarsi per l’umanità, mentre Superm… Oh, insomma quel tizio in pigiama, è impegnato a limonare con Amy Adams (chiamalo scemo)? Sul serio si può andare avanti per 143 minuti a fare e pezzi questo film, anzi qualcuno lo ha fatto e vi consiglio di non perdervelo perché fa morire dal ridere!
![]() |
FACCIAPALMO in CGI (la faccia di Shannon, dico solo questo, la faccia di Shannon). |
Nel finale DIO Nolan concede ai ragazzi di giocare un po’, Goyer e Snyder hanno finalmente l’occasione di fare quello che vogliono e, ovviamente, rimettono mano ai fumetti, peccato che ancora una volta Snyder dimostri quello che penso di lui, ovvero che nella vita, gli unici fumetti che abbia letto siano quelli di Frank Miller e quelli di Alan Moore, forse non li ha nemmeno capiti benissimo, perché, di fatto, il finale di “L’uomo d’acciaio” è una brutta copia di Miracleman, scritto da chi? Guarda un po’ proprio Alan Moore.
![]() |
Anche questo Snyder? Ti sei già preso tutto, anche questo!? Amy dove sei!? |
La battaglia tra Miracleman e Kid Miracleman che devasta Londra è uno dei momenti più cruenti del fumetto di supereroi moderno, qui Snyder lo porta in scena con Superman e Zod negli stessi ruoli, con la piccolissima differenza che non puoi utilizzare le stesse dinamiche di un personaggio revisionista come Miracleman con uno che basa tutta la sua etica su valori postivi come quelli di “Azzurone” e non basta un costume dai toni più scuri per trasformarlo in un altro personaggio.
![]() |
Michael era scritto che distruggessi la DC, non che ti unissi a loro! (Quasi-cit.) |
L’ultima beffa di questo film che si merita giusto di essere preso per i fondelli, è giocarsi i celebri occhiali di Clark Kent nell’ultima scena, sollevando Henry Cavill da un compito che, come ha dimostrato nei film successivi, non è in grado di svolgere, ovvero interpretare un Clark Kent credibile quanto il suo Superman.