Quando l’altro giorno, Obsidian ha alzato questo bel
pallone, non potevo proprio perdere l’occasione per non schiacciarlo a
canestro, anche perché ad un cortometraggio horror non posso proprio dire di
no.
In particolare ad uno tratto da un racconto breve, scritto proprio da Obs nel 2013, e
diretto da Luigi Parisi, con cui ho piacevolmente
avuto modo di scambiare pareri, sui cortometraggi in concorso durante l’ultimo ToHorror Film Fest. Insomma lo capite
già da voi, io una cosetta sfornata dalla collaborazione di due appassionati di
Horror di questa portata, dovevo vederla per forza!
Quindi mi sono letto il bel racconto originale aspettando le ore più buie della notte, e poi mi sono
sparato i cinque minuti di “Mirror Midnight”, immergendomi nel suo curato
bianco e nero. Per farvi un’idea, qui sotto trovare il trailer ufficiale:
azzeccata perché l’immaginazione a questo corto non manca, e di conseguenza
nemmeno l’orrore.
![]() |
La classica posa dei protagonisti degli Horror gotici: sguardo spaesato e candelabro in mano. |
La giovane protagonista interpretata dai boccoli di Ginevra
Quaglieri, scorre le pagine del suo libro leggendo la procedura – tutta in rima
– da seguire per vedere riflesso nello specchio l’immagine dell’uomo che un giorno
sposerà. Ora, io lo so che noi maschietti tendiamo ad ignorare le istruzioni
per l’uso, finendo sempre per cercare di montare invano mobili dell’Ikea, che
portano nomi che sembrano usciti dai romanzi di Lovecraft. Però l’altra metà del cielo, qui rappresentata dalla
giovane protagonista, di solito procede con un approccio più metodico del
nostro. Soluzione molto razionale visto che la filastrocca promette la morte a
tutti quelli che non eseguiranno la procedura per benino. Dovrebbero scriverlo
anche al fondo delle istruzioni di montaggio dell’Ikea.
![]() |
Chiavi a brugola fornite separatamente. |
Armata di candela nel cuore della notte, camminando indietro
verso lo specchio, i minuti di “Mirror Midnight” filano via spediti, con il
giusto omaggio all’Horror gotico che mi piace sempre tanto.
azzeccata) zampata d’orrore, Luigi Parisi fa un buon lavoro di adattamento nel
passaggio da racconto a cinema. Un buon cortometraggio Horror deve terminare con
un finale forte, quello di “Mirror Midnight” mi è piaciuto molto, perché la
stessa cura usata per la regia e l’ottima fotografia, è stata applicata anche
agli effetti speciali orgogliosamente artigianali, che secondo me funzionano molto
bene per regalare al cortometraggio quel BANG che serviva nel finale.
![]() |
“Possiamo accendere la luce? Qui è diventato tutto bianco e nero” |
Lo dico sempre che il folclore andrebbe sfruttato molto di
più nel genere horror, “Mirror Midnight” lo fa bene grazie ad atmosfere da Horror gotico, ma ci ho visto anche una strizzata d’occhio ai
fumetti della EC Comics, insomma devo dire che mi è piaciuto.
Appropriato direi), ma mi ha fatto molto piacere poterlo vedere in anteprima e ringrazio Obsidian per la possibilità. Se invece voi
volete complimentarvi con lui per la sua creatività, passate a trovarlo sul suo blog.