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Oscar 2015: Bravo Elio, bravi tutti

Potreste averlo
letto da qualche parte, tipo in un altro milione e mezzo di siti internet, ma
ieri notte è andata in scena l’87a edizione degli Oscar, presentata per la prima
volta da Neil Patrick Harris (Legend… Wait for it… Dary!) perfettamente a suo
agio nel ruolo di mattatore della serata.

I premi a grandi
linee si sono divisi in questo modo:

Miglior Film,
Miglior Regia, Migliore sceneggiatura originale, Migliore fotografia (quel
geniaccio di Emmanuel Lubezki) sono andati a Birdman di Alejandro González
Iñárritu.

Il film ha fatto
abbastanza il vuoto, mi spiace solo per Michael Keaton che ha mancato il premio
come miglior attore, sarebbe stato il finale Disneiano della favola…

Il premio è andato a Eddie Redmayne per “La teoria
del tutto” (The Theory of Everything), vincitore annunciato con mesi di
anticipo, diciamo che questa era abbastanza facile da indovinare, 

Sono molto
contento delle assegnazioni dei premi agli altri attori:
Migliore attrice
non protagonista: Patricia Arquette per “Boyhood”

Miglior attrice
protagonista: Julianne Moore per “Still Alice”

Miglior attore
non protagonista: J. K. Simmons per Whiplash
Per altro
Whiplash ha vinto anche Miglior montaggio, e Miglior Sonoro, direi
meritatissimi.

Tre dei miei
preferiti, tre carriere lunghe che finalmente sono state coronate dal giusto
premio, senza nulla togliere alla due signore, il premio a J.K. Simmons è il
coronamento di una vita da caratterista, feticcio di Raimi, in “Whiplash” è il
suo personaggio a dettare tutti i ritmi del film, insomma, premio super
meritato!

Il premio con cui
sono meno d’accordo è stato quello per la Migliore sceneggiatura non originale,
che è andato a Graham Moore per The Imitation Game, bah, non sono molto
d’accordo, commentando il film avevo spiegato anche il motivo…


Miglior film straniero:
Ida, regia di Pawel Pawlikowski (Polonia)

Miglior film
d’animazione: Big Hero 6 regia di Don Hall e Chris Williams

Miglior
scenografia, Migliore colonna sonora, Miglior trucco e Migliori costumi (Milena
Canonero): Grand Budapest Hotel.

Mi fa piacere
vedere che i costumisti Italiani portano quasi sempre a casa premi, abbiamo una
schiera di ottimi tecnici al lavoro per i migliori registi di Hollywood, anche
perché se aspettano di lavorare in patria, il massimo che possono aspirare è di
lavorare su qualche Fiction di canale 5, in pratica l’equivalente
cinematografico del lavoro in un Call center…

American Sniper
si è aggiudicato il Miglior montaggio sonoro.

Paul Franklin,
Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher, sono stati premiati per i Migliori
effetti speciali per Interstellar.

Mentre la miglior
canzone è andata a “Glory” dal film “Selma”, anche se io facevo il tifo per “Everything
Is Awesome” tratta da “The LEGO Movie” se devo essere onesto.


Insomma, in
questa edizione mi trovo stranamente d’accordo con la maggioranza dei premi
assegnati, molti vincitori erano abbastanza facili da indovinare, non abbiamo
avuto nessuna grossa sorpresa, viene da dire per fortuna, l’accademy è capace
di gran scherzi da prete, tipo che so, tipo premiare il bellissimo Unbroken ad
esempio.
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