Non mi sono
ancora deciso a mettere le mani alle forbici e a partecipare ad “Operazione
Ratto!”, l’idea di sforbiciare i miei fumetti di Rat-Man mi fa reagire come il
gatto vicino alla vasca da bagno piena, quello che, invece, convince è l’approccio
di Leo Ortolani a questo finale, storia in due parti? O forse due storie in
una?
ancora deciso a mettere le mani alle forbici e a partecipare ad “Operazione
Ratto!”, l’idea di sforbiciare i miei fumetti di Rat-Man mi fa reagire come il
gatto vicino alla vasca da bagno piena, quello che, invece, convince è l’approccio
di Leo Ortolani a questo finale, storia in due parti? O forse due storie in
una?
Il numero 114
di Rat-Man comincia con Junior, intento a leggere un fumetto di Ratty e non
uno qualunque, lo stesso che abbiamo in mano noi lettori, ennesima occasione in
cui il Maestro Ortolani si diverte a giocare un po’ con il metafumetto. Da qui
la storia procede su due binari: quello oscuro e drammatico delle storie
attuali del celebre topo in calzamaglia e l’altro, quello del racconto nel
racconto, il fumetto letto da Junior, una di quelle belle “Storie divertenti di
una volta” che puntualmente Ortolani torna a citare per ribadire quanto si sia
evoluto il suo personaggio. Questa storia s’intitola, appunto, “La minaccia
normale!”.
di Rat-Man comincia con Junior, intento a leggere un fumetto di Ratty e non
uno qualunque, lo stesso che abbiamo in mano noi lettori, ennesima occasione in
cui il Maestro Ortolani si diverte a giocare un po’ con il metafumetto. Da qui
la storia procede su due binari: quello oscuro e drammatico delle storie
attuali del celebre topo in calzamaglia e l’altro, quello del racconto nel
racconto, il fumetto letto da Junior, una di quelle belle “Storie divertenti di
una volta” che puntualmente Ortolani torna a citare per ribadire quanto si sia
evoluto il suo personaggio. Questa storia s’intitola, appunto, “La minaccia
normale!”.
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Si è evoluto, ma la sua vescica è indietro sulla tabella di marcia. |
La copertina
farà battere il cuore a tutti i fan del Fantastici Quattro di Stan Lee e Jack
Kirby, il sedicente leader del movimento PRO-Normalità, utilizza il suo curioso
strumento (chiamato “Il Normalizzatore”) per accentuare l’intolleranza nei
confronti del diverso già presente in tutti i cuori, il fantascientifico
strumento ricorda volutamente l’arma di Psycho-Man, celebre nemico del
quartetto, che con tre pulsanti poteva evocare “Paura”, “Dubbio” e “Odio”.
farà battere il cuore a tutti i fan del Fantastici Quattro di Stan Lee e Jack
Kirby, il sedicente leader del movimento PRO-Normalità, utilizza il suo curioso
strumento (chiamato “Il Normalizzatore”) per accentuare l’intolleranza nei
confronti del diverso già presente in tutti i cuori, il fantascientifico
strumento ricorda volutamente l’arma di Psycho-Man, celebre nemico del
quartetto, che con tre pulsanti poteva evocare “Paura”, “Dubbio” e “Odio”.
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Psycho-Man disegnato dal grande Jack “The King” Kirby. |
Ortolani si
diverte a snocciolare un po’ di gag (come da tradizione politicamente NON corrette), tramite le quali mette alla berlina, grazie alla satira, il razzismo della nostra
società nei confronti di immigrati, omosessuali (il Ghepardo!), handicappati,
mendicanti con cuccioli e Rapper… Questi ultimi sono i peggiori di tutti!
diverte a snocciolare un po’ di gag (come da tradizione politicamente NON corrette), tramite le quali mette alla berlina, grazie alla satira, il razzismo della nostra
società nei confronti di immigrati, omosessuali (il Ghepardo!), handicappati,
mendicanti con cuccioli e Rapper… Questi ultimi sono i peggiori di tutti!
Come al solito,
Ratty affronta la minaccia alla sua maniera e se già vi viene da ridere,
aspettate di leggere alcune trovate di Leo, poi ne riparliamo! Ma la storia
funziona bene anche per opposizione: Junior riceve la visita del Rat-Man, dopo lo scorso numero sempre più interessato a farsi adorare come una divinità, il bambino, che
conserva lo stesso spirito che una volta albergava nel cuoricino di Deboroh La
Roccia, pare davvero l’unico in grado di opporsi al colossale essere, che ormai
Ortolani disegna come uno scontro frontale tra le tavole di Jack Kirby, Frank
Miller e Go Nagai… Poteva andarci peggio, dai!
Ratty affronta la minaccia alla sua maniera e se già vi viene da ridere,
aspettate di leggere alcune trovate di Leo, poi ne riparliamo! Ma la storia
funziona bene anche per opposizione: Junior riceve la visita del Rat-Man, dopo lo scorso numero sempre più interessato a farsi adorare come una divinità, il bambino, che
conserva lo stesso spirito che una volta albergava nel cuoricino di Deboroh La
Roccia, pare davvero l’unico in grado di opporsi al colossale essere, che ormai
Ortolani disegna come uno scontro frontale tra le tavole di Jack Kirby, Frank
Miller e Go Nagai… Poteva andarci peggio, dai!
In tutto
questo, persino un personaggio storicamente comico come Clara, riesce ad
ottenere per la prima volta in 114 numeri, un minimo di caratterizzazione, non
dico drammatica, ma almeno più seriosa del solito, anche perché, per ora, la
moglie di Brakko è stata la gag più sicura di Leo, due battute sulle corna di
Brakko e l’atmosfera era subito quella delle “belle storie di una volta”.
questo, persino un personaggio storicamente comico come Clara, riesce ad
ottenere per la prima volta in 114 numeri, un minimo di caratterizzazione, non
dico drammatica, ma almeno più seriosa del solito, anche perché, per ora, la
moglie di Brakko è stata la gag più sicura di Leo, due battute sulle corna di
Brakko e l’atmosfera era subito quella delle “belle storie di una volta”.
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Che sia questa la parola definitiva sull’argomento? |
Quindi, ancora
una volta, Ortolani ribadisce che le cose sono cambiate, la fine si avvicina,
così il momento in cui dovrò decidermi a mettere mano alle forbici, mi aspetto altre
storie così, immagino che Ortolani vorrà dirci qualcosa anche sui personaggi
che hanno accompagnato il Ratto in questa lunghissima cavalcata, vabbè, ma non
fasciamoci la testa prima di essercela rotta, Settembre 2017 è lontano… Ortolani
ha ancora tempo per stupirci ancora e sono certo che lo farà!
una volta, Ortolani ribadisce che le cose sono cambiate, la fine si avvicina,
così il momento in cui dovrò decidermi a mettere mano alle forbici, mi aspetto altre
storie così, immagino che Ortolani vorrà dirci qualcosa anche sui personaggi
che hanno accompagnato il Ratto in questa lunghissima cavalcata, vabbè, ma non
fasciamoci la testa prima di essercela rotta, Settembre 2017 è lontano… Ortolani
ha ancora tempo per stupirci ancora e sono certo che lo farà!