Il Ratto mancava un pò da queste pagine, tempo di recuperare, con gli ultimi due numeri, se vi foste persi qualcosa, trovate tutto QUI… Buona lettura!
Rat-Man Collection No. 110: Ritorno al passato
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L’Omaggio di Leo a Ritorno al Futuro, non poteva davvero mancare… |
Una volta mi piacerebbe parlare delle copertine citazioniste che Ortolani negli anni ci ha regalato sugli albi di Rat-Man, ad aggiungersi ad una già lunga tradizioni di cover celebri, nell’anno del suo 30esimo compleanno, Ortolani omaggia anche Ritorno al futuro… Grande Giove!
Continua il viaggio nel passato del vecchio Janus Valker, come abbiamo visto nello scorso numero, la storia di Rat-Man ha deviato, creando una situazione inedita per il personaggio: Deboroh vive felice insieme alla numerosa famiglia LaRoccia… Che hanno per altro una sinistra somiglianza con i miei vicini di casa ora che ci penso. Ovviamente, Ortolani sforna una serie di gag micidiali proprio sulla famiglia, non proprio brillantissima a livello di intelletto, la religione “Ignorantology” è un mezzo colpo di genio. Il cambio di scenario non solo ricorda il secondo capitolo della trilogia creata da Robert Zemeckis, ma anche gli scenari dei vari Terminator, in chiave umoristica.
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Quasi quasi divento membro di Ignorantology… |
Valker le tenta tutte per ripristinare la situazione, cercando di guidare Deboroh sulla retta via, quella che lo porterà ad indossare le buffe orecchie di Rat-Man, per farlo si gioca anche una vecchia conoscenza dei Rat-Lettori, il Pipistrello, il vecchio Maestro di Rat-Man con le sembianze (e il nasone) di Patrick Stewart.
Alla fine, però, più forte di tutto, sarà la filastrocca di Deboroh, quella che quando inizia è meglio non trovarsi nei paraggi, specialmente se siete dei maschietti…
Come al solito Ortolani sfrutta la sua rodata tecnica del personaggio serio e austero (Janus) contrapposto ad un idiota (ovviamente Deboroh), l’albo singolarmente non brilla, personalmente ho amato di più i dialoghi da bad-ass di Janus del numero precedente, ma come sempre stiamo parlando di una storia più lunga, che andrà valutata nella sua interezza.
Forse la vera chicca dell’albo è il ritorno di “Venerdì 12” anche se sono in una “Storia mai narrata”, che personalmente ho apprezzato, Giuda e il suo padrUUUne mi erano mancati.
Aspettiamo i prossimi numeri, che promettono svolte sempre più oscure, per altro proprio in questo numero possiamo assistere al primo imprinting tra un giovane Janus e l’ombra, Ortolani non perde occasione per aggiungere tasselli ai personaggi che ha creato. Rat-Man Collection No. 111: Nel nome del padre
Parlando del numero precedente, ho menzionato le copertine citazioniste di Ortolani, per il no. 111 la citazione cinematografica è doppia, il disegno di Leo omaggio “Il Padrino”, mentre il titolo della storia un bellissimo film con Daniele-giorno Luigi.
Si continua a parlare di padri: dopo averne tanto voluto uno, il piccolo Deboroh ora si ritrova con Janus, che non è propriamente Papà gambalunga e a sua volta ha un sacco di “Daddy issues” irrisolti, con nonno Boda Valker… Ma tanto Deboroh è così “diversamente intelligente” da non rendersene conto.
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Vorrei vedere voi se vostro zio fosse quel simpaticone di Joba… |
Con la scusa di ambientare questo nuovo ciclo di storie del personaggio nel passato, Ortolani torna su uno dei luoghi del delitto più riusciti di tutta la serie, ovvero: i tecnologici corridoi di ALTROVE, dove è nata la seconda squadra segreta.
Ovviamente, Deboroh è sempre al centro di tutte le gag, tipo lo scontro verbale con Boda, ma anche l’idiotissimo documentario (su Leopardi) che personalmente mi ha fatto ghignare. Quando Ortolani se ne esce con queste freddure degne di Abrahams e Zucker vince sempre a mani basse.
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Cosa dicevo poco fa di Abrahams e Zucker? |
Anche la seconda parte della storia, intitolata “La Caccia” è molto bella, la famiglia Valker è tormentata si sa, infatti mi chiedo: ha ancora senso parlare di Deboroh LaRoccia, oppure dovremmo iniziare a chiamarlo Deboroh Valker?
Un altro buon numero con cui Leo Ortolani sposa alcune pedine sulla scacchiera e per effetto della continuity revisionata della storia, ha modo di fare qualche cambiamento anche agli ormai storici membri della seconda squadra segreta, piano piano la fine di Rat-Man si sta avvicinando… Come un’ombra.