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Ratboy di Leo Ortolani: Rat-tuso

Il venerabile Ortolani ce lo ha insegnato, una grande storia
per essere tale deve avere le tre “A”: Avventura! Azione! Atette! Proprio le
(A)tette sono l’argomento, anzi, gli argomenti al centro dell’ultima fatica di
Leo Ortolani, Ratboy, una “rivista per uomini soli”, come cita il sottotitolo.



Mi ricordo la mia prima Lucca (con due “C” ed una sola “A”)
di ormai parecchio tempo fa, in cui Ortolani ipotizzava parodie fumettistiche
che riprendessero anche il formato dei fumetti presi di mira, ad esempio un numero
di Rat-Man manga, da leggere dalla fine (per noi occidentali) come i fumetti
giapponesi, idea che in parte si è realizzata con la spassosa “Yellow”.
Ma quel giorno a Lucca (sempre con due “C” e purtroppo
ancora una sola “A”) Ortolani scherzava su un numero di Playboy con
protagonista Cinzia, che però avrebbe avuto il piccolissimo (mi rendo conto che
non è l’aggettivo giusto) problema di un paginone centrale da srotolare diciamo
ad “L”, insomma, una roba per stomaci forti.
Da allora Ortolani di fumetti dal formato originale ne ha
sfornati parecchi, il bellissimo “Ratolik” nel 2013 o per andare più indietro
nel tempo il sottovalutato “AvaRat”, eppure quell’idea deve essere rimaste nel
cranio del Venerabile, diventando realtà solo grazie alle grazie (scusate la
ripetizione) della bella Giorgia Cosplay, nome d’arte di Giorgia Vecchini, la
signorina che ha contribuito a sdoganare il cosplay in uno strambo Paese a
forma di scarpa e che ora contribuirà ai conti in banca di svariati oculisti in
giro per l’Italia.

Se a qualcuno interessa, ho lo stesso cappello (storia vera), però devo dire che a lei sta meglio.

Proprio lei è la protagonista della (notevole) copertina,
del paginone centrale “Doppio” (tanto per stare in tema) e della storia a fumetti
che trovate al suo interno, intitolata “Sotto il costume, niente!” che
fondamentalmente parla del mondo dei Cosplayer, delle fiere in cui ogni tanto
si trovano anche dei fumetti e beh, vi ho parlato delle tette vero?

Mi fa un po’ sorridere la disperazione che ha fatto capolino
presso tanto (troppi) fan del Ratto più famoso d’Italia, alla conclusione di Rat-Man collection, non rivedremo mai
più Rat-maaaaaaaannnnn! Come faaaaremoooooo! Niente, è bastato aspettare, perché
per ora il Venerabile non ha ancora sfornato nessuna storia che non preveda il
suo personaggio più celebre (piccola tiratina di Rat-orecchie), anzi è già al
lavoro su un volume tutto dedicato a Cinzia, che se tanto di da tanto, spero NON
contenga il paginone centrale!
Bisognerebbe indagare sul fatto che Ortolani ha dato priorità
ad un astronauta nasone sulla sessantina nel bel volume C’è spazio per tutti, lasciando al palo la bella Giorgia, ma il Venerabile
ha anche una moglie con cui fare i conti, quindi in fondo è comprensibile.
Forse.

Se non vi fate distrarre dalla copertina, il fumetto dentro è un vero spasso!

Presentato all’ultimo Napoli Comicon 2018, festival che in
vent’anni è diventato una potenza (Torino Comics invece, con più anzianità
continua a fare schifo, oggi sono in vena di tirare rat-orecchie), “Ratboy” è
un fumetto spassoso e un’operazione simpatica, molto più casta di quanto gli
sguardi scuri e giudicanti di quelli che vi guarderanno storto quando lo comprerete
in edicola potrebbero dire. Per altro, visto l’aria partenopea, mi ha fornito
anche il migliore degli assist possibile per il titolo di questo post.

Dopo essere stato nello spazio (la storia sarà in
continuità, ma chissene ci sono le Elfe!) Rat-man si reca nella famosissima
città di Luppa (due “P”, una “A”, almeno nel nome) per i fumetti? Ma va! I
Fumetti ad una fiera del fumetto potete trovarli in “Piazzetta del Livore a
Bagni di Bucio, a soli 54 km da Luppa”. A Luppa si va per i cosplayer, anzi per
la precisione, Rat-man ci va per sbirciare le tette alle cosplayer!

LUPPA comics and COSPLAYER!

Ed è qui che tra il corno di Gondor che suona, e la
primavera di Vivaldi, attratto da un rumore di scollatura e l’altra, Rat-Man fa
la conoscenza di Giorgia Cosplay, la donna che nessuno riesce a guardare negli
occhi (quegli altri occhi) pronta a gareggiare come migliore cosplayer dell’anno.

Ma come ogni eroina dei fumetti che si rispetti, anche
Giorgia Cosplay (che poi è come se Ortolani si chiamasse “Leo Fumettista” come
ci fa notare il Venerabile in coda al volume) ha la sua super nemica, la potente
popputa Osaccah!
Oh, per altro io ve lo dico, visto che stiamo ancora
aspettando il ritorno di Jessica Lovebol e della Gatta, caro e venerabile
Maestro Ortolani: Spin-off su Osaccah! SU-BI-TO!

Non potrò mai più sentir parlare del “Corno di Gondor” senza scoppiare a ridere.

Le risate e le gag da morire si sprecano ad ogni pagina,
anche perché mettere un Rat-Tuso come Rat-Man tra Elfe, e le varie cosplayer di
manga sconosciuti, pronto a nascondersi da Cinzia («Barra a dritta!») e dalla
famigerata Memole, offre ad Ortolani più di un’occasione per sfornare momenti
comici. Ed il nostro ne ha per tutti, per i suoi colleghi fumettisti con la
puzza sotto il naso, ma anche per il modo in cui i tizi in costume abbiano
preso possesso delle fiere del fumetto, in una Avventura, con abbastanza Azione
e molte Atette, come al solito molto meta-fumettistica, in cui Ortolani pare
fare pace con il fenomeno dei cosplayer, anche perché avere Giorgia nei paraggi
diciamo che aiuta, ecco.

Come autore delle didascalie dichiaro lo sciopero! Con questa concorrenza non si può lavorare!

Inoltre mi fa piacere vedere che qualcuno finalmente ha il
coraggio di parlare dell’elefante in mezzo alla stanza, sono piuttosto sicuro
che ci sia davvero un sacco di gente che va alle fiere del fumetto solo per
guardare le cosplayer, specialmente quelle con i costumi più succinti, quindi
qualcuno che mette alla berlina anche questa pratica ci voleva, non poteva che
essere Rat-Man a farlo!

Ed ora scusate, devo andare perché ho sentito il rumore di
una scollatura in lontananza, fletto i muscoli (ho detto muscoli) e sono nel
vuoto!
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