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RIP Max von Sydow: Una partita a scacchi davvero lunga

L’attore feticcio del maestro Bergman e il prete
esorcista più famoso della storia del cinema, sì ma anche molto altro.

Il killer “indipendente” per Pollack, il
gerarca nazista amante del “bel gesto tecnico”, con Stallone a giocare in porta, oppure il re decaduto (e decadente) per Milius.

Il dottore tra
le dune di Arrakis, il mentore del giudice Dredd, il demonio, quello che ti tenta
con le sue “cose preziose”, ma anche colui che giocava con La morte, la sua
partita a scacchi con la Nera Signora è stata davvero lunga, ed è terminata
solo ieri.
Dovete solo scegliere il vostro ruolo preferito di Max
von Sydow, perché in carriera li ha davvero coperti tutti, anche quello del
furente silenzio di Dio fatto uomo, senza mai fare distinzione tra cinema “alto”
oppure “basso”, ma nobilitandolo tutto con la sua presenza statuaria e la sua
grande recitazione.
Max von Sydow, era davvero uno degli ultimi attori
leggendari, i più giovani magari lo ricorderanno solo nell’ultimo Star Wars, ma
lui era già stato un imperatore galattico (per di più orientale!) nei panni di Ming da Mongo, mille volte meglio di Palpatine!
Inchinatevi davanti a Zod Ming!
Ciao Max, ci vediamo nei film.
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