Avrei preferito ricevere un calcio sui denti, ho appena letto la notizia della morte di Steve Dillon.
Inglese, classe 1962, gran fanatico dei Clash, si è fatto le ossa sulle pagine di Warrior, 200 A.D. e Doctor Who Magazine. Ma il motivo per cui è sempre stato uno dei miei disegnatori preferiti va ricercato tra le pagine di “Hellblazer”, della linea Max dedicata al Punitore e soprattutto a Preacher, tre capolavori del fumetto, sempre in coppia con il compare Garth Ennis.
Un tratto chiaro e pulito, Steve sapeva disegnare Santi armati di Colt Walker, vampiri Irlandesi, oppure i massacri di mafiosi perpetuati da Frank Castle, ma anche il valore di una lacrima, un sorriso, in pochi sapevano far “recitare” i personaggi sulle tavole come il grande Steve.
Di recente ho avuto modo di apprezzarlo sulla pagine di “Scarlet Witch” per la Marvel, e aspettava il suo ritorno sulla pagine di “Punisher”, invece purtroppo è arrivata prima questa brutta notizia.
Come sapete da queste parti Dillon gode di immensa stima, davvero non possiamo organizzare per quel calcio sui denti? Vi giuro che preferirei.
Ciao Steve, che la terra ti sia lieve.
Ed ora rifatevi gli occhi, che uno così non lo rivedremo tanto presto…
Ho parlato della sua arte anche qui:
Preacher – Texas o morte
Preacher – Fino alla fine del mondo
Preacher – L’Orgoglio d’America
Preacher Special 1 – Quei bravi ragazzi
Preacher Special 2 – Il Santo degli assassini
Preacher – Incontri e addii
Preacher – Guerra sotto il sole
Preacher – Mangiatori di uomini
Preacher – Salvation
Preacher – Inferno sulla terra
Preacher – Alamo