mandano da sempre giù di testa, quindi perché non celebrarli entrambi in una
rubrica di musica e colonne sonore che serva a farvi alzare il volume
ricordando di preparare la colazione al varano.
solo un estratto dal mio commento al film dedicato proprio a questo pezzo:
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I ragguardevoli finali di film come li facevano una volta. |
Con un budget finalmente onorevole, Craig R. Baxley accetta il compito non semplice di lanciare “The Boz” come eroe d’azione, ve lo dico Bosworth è un bravo attore solamente se lo avete sempre e solo visto recitare doppiato, però cosa gli volete dire? Baxley fa un miracolo e intorno al suo aspetto da tamarro gli costruisce attorno la pellicola, infatti il risultato finale è perfetto, anche perché Baxley può contare sulle musiche di Sylvester Levay (ma anche sulla notevole “Dangerous” dei The Doobie Brothers sui titoli di coda), e su almeno due facce da cinema clamorose, come quella di William Forsythe prima, e ancora di più sul mitico Lance Henriksen, che nei panni del principale cattivone, buca lo schermo, si divora ogni scena in cui compare, e pare che abbia anche scritto da solo la maggior parte della battute del suo personaggio, quindi dobbiamo doppiamente ringraziarlo per averci regalato un capolavoro come: «In questi momenti penso sempre a mio padre e alle sue ultime parole che furono: non farlo figliolo quel fucile è carico!».
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Lance, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. |