Non posso proprio vantarmi di conoscere Michele, purtroppo
non ho mai avuto l’occasione di bere numerose birre con lui (anche se mi piacerebbe
rimediare prima o poi) ma siccome quando scrivi metti nelle tue parole qualcosa
di te, alla fine qualcosa di Michele la conosco pure. Certo, il fatto che lo
legga tutti i giorni sul Cumbrugliume,
bisogna dire che aiuta.
Ma anche se (inspira) “Storie di romanticismo, creature
orribili e mostri giganti” (espira), mi fosse capitato per le mani a caso e non
ricevuto da Michele con tanto di dedica (Tiè! Beccatevi questo io ho la copia
con dedica e voi no!) sono sicuro che lo avrei apprezzato lo stesso, non solo perché
è scritto molto bene e si legge ad una velocità irrisoria (penso di averlo
finito in un paio di viaggi in bus) ma soprattutto perché è manifesto amore per
tutte le cose giuste, che trovare in questi undici racconti, e che mettono in
chiaro in modo inequivocabile che Michele ha il cuore al posto giusto, dai su,
definire Bigfoot e i suoi amici come “Un
documentario” è definitiva prova di giustezza, giustitudine, oh insomma quella
cosa lì!
orribili e mostri giganti” (espira), mi fosse capitato per le mani a caso e non
ricevuto da Michele con tanto di dedica (Tiè! Beccatevi questo io ho la copia
con dedica e voi no!) sono sicuro che lo avrei apprezzato lo stesso, non solo perché
è scritto molto bene e si legge ad una velocità irrisoria (penso di averlo
finito in un paio di viaggi in bus) ma soprattutto perché è manifesto amore per
tutte le cose giuste, che trovare in questi undici racconti, e che mettono in
chiaro in modo inequivocabile che Michele ha il cuore al posto giusto, dai su,
definire Bigfoot e i suoi amici come “Un
documentario” è definitiva prova di giustezza, giustitudine, oh insomma quella
cosa lì!
La passione per i mostri grossi, è uno stile di vita, non
solo denota una certa predisposizione per il fantastico, ma anche la capacità
di non volersi adagiare sulle dimensioni e il passo canonico dei racconti,
quello con cui scrive il signor Borgogni (che sennò poi sembra che scrivo i
post per gli amici miei, mentre invece dico solo quello che penso) è andante
con brio, anche perché Stephen King dice che scrivere romanzi è come affrontare
i tanti inning di una partita di Baseball, mentre le storie brevi somigliano
più ai cambi di ritmo del basket, e forse è per questo che mi sono sempre
piaciute le storie brevi.
solo denota una certa predisposizione per il fantastico, ma anche la capacità
di non volersi adagiare sulle dimensioni e il passo canonico dei racconti,
quello con cui scrive il signor Borgogni (che sennò poi sembra che scrivo i
post per gli amici miei, mentre invece dico solo quello che penso) è andante
con brio, anche perché Stephen King dice che scrivere romanzi è come affrontare
i tanti inning di una partita di Baseball, mentre le storie brevi somigliano
più ai cambi di ritmo del basket, e forse è per questo che mi sono sempre
piaciute le storie brevi.
Devo dire che non tutte le undici storie hanno dei mostri
giganti, e qualcuna l’avevo già letta su Razione ILZ, tipo “Maledetta mosca di
merda” che qui in versione riveduta e corretta fila molto meglio, e
tecnicamente contiene anche un mostro gigante ora che ci penso (l’umano
protagonista). Ma in generale mi sono piaciute davvero tutte, ma andiamo per
gradi.
giganti, e qualcuna l’avevo già letta su Razione ILZ, tipo “Maledetta mosca di
merda” che qui in versione riveduta e corretta fila molto meglio, e
tecnicamente contiene anche un mostro gigante ora che ci penso (l’umano
protagonista). Ma in generale mi sono piaciute davvero tutte, ma andiamo per
gradi.
“Mostri a Venezia” è malinconica e Nipponica in parti
uguali, la storia di un vecchio giapponese che fa il viaggio in Italia che
sognava da una vita, e anche se il titolo mantiene quello che promette, la
prosa ti fa dimenticare tale promesse e affezionare all’anziano signore, almeno
fino all’ultima pagina.
uguali, la storia di un vecchio giapponese che fa il viaggio in Italia che
sognava da una vita, e anche se il titolo mantiene quello che promette, la
prosa ti fa dimenticare tale promesse e affezionare all’anziano signore, almeno
fino all’ultima pagina.
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‘Zilla cerca una copia del libro della sua dimensione. |
“Il grande antico” potremmo definirla, “Il fratello più
furbo di Sherlock Holmes” se sostituissimo fratello con cugino e Cthulhu (spero
di non averlo evocato) con Sherlock. Se anche voi amate Lovecraft ma non
riuscite a pronunciare i nomi delle sue creature, sono certo vi piacerà.
furbo di Sherlock Holmes” se sostituissimo fratello con cugino e Cthulhu (spero
di non averlo evocato) con Sherlock. Se anche voi amate Lovecraft ma non
riuscite a pronunciare i nomi delle sue creature, sono certo vi piacerà.
“Presidente Bigfoot” è stata a lungo la mia preferita di
tutto il volume, non solo per la mia arcinota passione per le scimmie e i loro
derivati, quando perché è un riuscito “What if…” su chi potrebbe essere un
presidente migliore di Mr. Arancione. Fantapolitica? Anche la vittoria di Trump
a lungo è stata considerata così, quindi fate un po’ voi.
tutto il volume, non solo per la mia arcinota passione per le scimmie e i loro
derivati, quando perché è un riuscito “What if…” su chi potrebbe essere un
presidente migliore di Mr. Arancione. Fantapolitica? Anche la vittoria di Trump
a lungo è stata considerata così, quindi fate un po’ voi.
“Lo schiacciabambini” sono felice di averlo letto DOPO il
trasloco, quando i miei vecchi vicini rompicoglioni sono una storiella del
passato, questa storia è una fantasia liberatoria che non mi sarei potuto
permettere nella vecchia casa, ma che qui mi sono letto con grande piacere. Poi
mentre leggevo avevo le cuffie e non ho visto né sentito bambini urlanti
attorno a me. Magari mi ci ero seduto sopra.
trasloco, quando i miei vecchi vicini rompicoglioni sono una storiella del
passato, questa storia è una fantasia liberatoria che non mi sarei potuto
permettere nella vecchia casa, ma che qui mi sono letto con grande piacere. Poi
mentre leggevo avevo le cuffie e non ho visto né sentito bambini urlanti
attorno a me. Magari mi ci ero seduto sopra.
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Sperate che uno di loro, non si sieda su di voi. |
“La caccia” è fantasy a chilometro zero, non imprevedibile
dell’andamento ma comunque azzeccata, i finali a sorpresa migliorano ogni
storia breve, mentre “Il miglior amico del vivo” ha in sé tanto dei Camminamorti e di conseguenza tanti
zombie, non si può esimere dagli zombie in un libro a tema mostri e creature
varie!
dell’andamento ma comunque azzeccata, i finali a sorpresa migliorano ogni
storia breve, mentre “Il miglior amico del vivo” ha in sé tanto dei Camminamorti e di conseguenza tanti
zombie, non si può esimere dagli zombie in un libro a tema mostri e creature
varie!
Per quanto riguarda “La puttana di ghiaccio” aspetto l’adattamento
cinematografico con Rossella Di Giovanni, mentre fermi tutti! È ora di parlare
di “Per un natale tradizionale”.
cinematografico con Rossella Di Giovanni, mentre fermi tutti! È ora di parlare
di “Per un natale tradizionale”.
Suor MariaIgnazia è la prova del nove per il signor Borgogni
per scontrarsi con un classico per gli scrittori: Il protagonista sgradevole da
rendere comunque interessante per i lettori. Ecco, più sgradevole di Suor MariaIgnazia
(rigorosamente tutto attaccato) in quanto a sgradevolezza non è seconda a
nessuno! Metodi vecchia maniera è ottima occasione per sfoggiare un po’ di anti
clericalismo da parte dell’autore, argomento che mi compra sempre facilmente.
Non vorrei scomodare Don Zauker, ma Suor MariaIgnazia gioca più o meno da
quelle parti, spero di vederla ancora incrociare righello e crocefisso con
altri mostri, svergognati senza Dio e probabilmente pure comunisti!
per scontrarsi con un classico per gli scrittori: Il protagonista sgradevole da
rendere comunque interessante per i lettori. Ecco, più sgradevole di Suor MariaIgnazia
(rigorosamente tutto attaccato) in quanto a sgradevolezza non è seconda a
nessuno! Metodi vecchia maniera è ottima occasione per sfoggiare un po’ di anti
clericalismo da parte dell’autore, argomento che mi compra sempre facilmente.
Non vorrei scomodare Don Zauker, ma Suor MariaIgnazia gioca più o meno da
quelle parti, spero di vederla ancora incrociare righello e crocefisso con
altri mostri, svergognati senza Dio e probabilmente pure comunisti!
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Ed ora voglio “Don Zauker vs Suor MariaIgnazia”. |
“Love” non è il racconto che ho amato di più, ma in una
raccolta a tema mostri, il mostro protagonista di questa storia non poteva
mancare, anche perché è il più spaventoso di tutti. Quindi passo dritto alla
storia che ha scalzato “Presidente Bigfoot” dal podio, ovvero “La sentinella
contro le Cose Brutte”, scritto proprio così, con due lettere maiuscole.
raccolta a tema mostri, il mostro protagonista di questa storia non poteva
mancare, anche perché è il più spaventoso di tutti. Quindi passo dritto alla
storia che ha scalzato “Presidente Bigfoot” dal podio, ovvero “La sentinella
contro le Cose Brutte”, scritto proprio così, con due lettere maiuscole.
Questa storia unisce le creature “Così orribili da non poter
essere mostrare” di tradizione Lovecraftiana ad un’ironia di fondo che non è
affatto fuori luogo, in sé sembra una versione Italica di un numero di B.P.R.D. ma quando Aristotele, la
tartaruga del protagonista, per rispondergli scuote la testa facendo “Sì”,
nella mia di testa (malata) ho capito che “La sentinella contro le Cose Brutte”
funzionerebbe alla grande come film d’animazione. Il finale poi è davvero
ottimo, se questa era la prima delle due storie in cantiere per il signor Borgogni,
voglio leggere anche l’altra!
essere mostrare” di tradizione Lovecraftiana ad un’ironia di fondo che non è
affatto fuori luogo, in sé sembra una versione Italica di un numero di B.P.R.D. ma quando Aristotele, la
tartaruga del protagonista, per rispondergli scuote la testa facendo “Sì”,
nella mia di testa (malata) ho capito che “La sentinella contro le Cose Brutte”
funzionerebbe alla grande come film d’animazione. Il finale poi è davvero
ottimo, se questa era la prima delle due storie in cantiere per il signor Borgogni,
voglio leggere anche l’altra!
Insomma, (inspira) “Storie di romanticismo, creature
orribili e mostri giganti” (espira) è un’ottima lettura, ve lo consiglio perché
è scritto bene ed è pieno di mostri e creature di mio gradimento, per tutti i dettagli
vi rimando al Cumbrugliume, dove
troverete tutte le informazioni che volete sapere sul libro e pensate… Anche l’autore!
Incredibile questo Internet, si trova davvero di tutto dentro!
orribili e mostri giganti” (espira) è un’ottima lettura, ve lo consiglio perché
è scritto bene ed è pieno di mostri e creature di mio gradimento, per tutti i dettagli
vi rimando al Cumbrugliume, dove
troverete tutte le informazioni che volete sapere sul libro e pensate… Anche l’autore!
Incredibile questo Internet, si trova davvero di tutto dentro!