Home » Recensioni » The Sacrifice Game (2024): l’horror di Natale fuori tempo massimo

The Sacrifice Game (2024): l’horror di Natale fuori tempo massimo

Altro giro, altro tiro, altro horror legato alla piattaforma Shudder, cornucopia di filmetti destinati all’oblio eterno, almeno in uno strambo Paese a forma di scarpa, ma ci tenevo a parlare un po’ di questo “The Sacrifice Game”, opera seconda di Jenn Wexler, perché è riuscita ad uscire fuori tempo massimo, ma risultando sfiziosa lo stesso.

L’ideale, sarebbe stato farne un horror natalizio, visto che inizia con una sequenza di “home invasion” in piano sequenza, grondante sangue, veloce quanto brutale, che fa quasi pensare al fatto che Wexler stesse puntando al rifacimento del classico “Un Natale rosso sangue” (1974). Invece dopo una prima parte che ruota intorno a questi invasori invasati, guidati da un capo banda pazzo, interpretato andando diciotto o diciannove metri sopra le righe da Mena Massoud, il film svolta, lasciando spazio (forse anche un po’ troppo, tra poco ci arriveremo) ad elementi sparsi nella storia che non sembravano così centrali, la storia della cittadina, iniziata con il processo ad una strega ad esempio o altre trovate come una che lo ammetto, ho trovato qui si molto azzeccata a livello di tempistiche.

Lo sforzo di scegliere immagini senza spoiler lo state apprezzando, veeeeero?

A proposito di film che hanno fatto parlare di loro ma NON sono usciti sotto Natale, lo avete visto “The Holdovers”? Paul Giamatti ci ha quasi vinto un Oscar e ne ho scritto qualcosina suoi Social-Cosi della Bara, sta di fatto che parla di una manciata sparuta di studenti e professori che restano nella scuola per le vacanze di Natale perché non hanno nessun altro con cui trascorrerle, un bel film di cui “The Sacrifice Game” pare la versione horror, visto che lo spunto resta proprio lo stesso.

Un’insegnante e le sue due alunne (Clara e la sua nuova amica Samantha) restano nella grande scuola per le feste, come avrete già intuito la banda di pazzoidi guidati da Mena Massoud farà irruzione portandosi dietro la loro volontà di dare un senso al titolo del film, il tutto per evocare una qualche entità demonica che dovrebbe dare loro boh, fortuna e gloria (cit.), in realtà di colpo, capiscono di aver fatto una cazzata monumentale, ma prima, seguirà una lunga porzione di film in cui per questo branco di bastardi non arriveremo a provare la minima pena, perché ammettiamolo, sono degli stronzi di prima categoria, sadici da fare schifo ma a colpire più di loro è il modo in cui “The Sacrifice Game” svolta e cambia genere in corsa.

«Bene, fa’ uscire lo storpio» (Cit.)

Io ho un debole per i film che fanno così, qui ci ho vagamente visto degli echi alle “case” di zio Wes Craven. Senza spingersi a quei livelli estremi però, gli invasori che si trovano nella caccapupù è un tema che mi conquista sempre, qui succede alla grande, il problema di “The Sacrifice Game”, ma anche il motivo per cui si tratta di un post domenicale, quindi un po’ più breve, perché volutamente senza rivelazioni per non rovinarvi la visione, sta tutto in un fattore: meno sapete della trama di questo film e della sua svolta, più vi divertirete a guardarlo, quindi sulla questione la chiudo qui, anzi, un’altra cosetta posso dirvela.

Come passare da Aladdin a Wolverine comprato su Wish.

L’altro difetto di “The Sacrifice Game” consiste proprio nelle tempistiche, avrebbe potuto uscire sotto Natale e vincere tutto ma invece niente, inoltre, quando arriva la svolta, forse arriva troppo presto, lasciando un po’ troppi minuti sul contachilometri del film, tanto da diluirne un po’ l’effetto, una trovata che avrebbe potuto rendere esplosivi gli ultimi dieci o quindici minuti del film, che invece ha un po’ troppo tempo per decantare. Poco male sono problemi tutto sommato accettabili per un titolo con una certa dose di carisma, ah beh sì, a proposito di problemi poi, sempre il solito, Shudder qui da noi è un miraggio, quindi o aspettare un miracolo di Natale o vi armate di pensiero laterale, io il mio dovere di custode di Bare anche oggi l’ho fatto, ora sta a voi.

0 0 voti
Voto Articolo
Iscriviti
Notificami
guest
4 Commenti
Più votati
Recenti Più Vecchi
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Film del Giorno

57 canali e niente da vedere: L’Eternauta, The Studio e Yellowjackets 3

Torna l’appuntamento dal titolo Springsteeniano con le ultime serie viste di recente, non perdiamo altro tempo e cominciamo subito, come al solito, musica! YellowjacketsStagione: 3 (2025)Dove la trovate: Paramount+ Questa [...]
Vai al Migliore del Giorno
Categorie
Recensioni Film Horror I Classidy Monografie Recensioni di Serie Recensioni di Fumetti Recensioni di Libri
Chi Scrive sulla Bara?
@2025 La Bara Volante

Creato con orrore 💀 da contentI Marketing