Non mi sono dimenticato di “The Strain” anzi, dopo il buon episodio di esordio della prima stagione (la trovate QUI) continua la lotta degli Ammazza vampiri contro i linguacciuti Strigoi. Beccatevi il recap di tre episodi (qualche SPOILER sparso) e domani arriveranno anche i commenti degli episodio 2×05 e 2×06…. Enjoy!
The Strain: Episodio 2×02 – By Any Means
Altro giro, altra corsa, altro episodio de “La Progenie”, la serie Vampiro-infettiva creata da Guillermo Del Toro e Chuck Hogan, il secondo episodio sposta un po’ i pezzi sulla scacchiera, ma ci regala anche un inedito (per chi ha già letto i romanzi) dettaglio proveniente dal passato di Abraham Setrakian il mitico cacciatore di Vampiri.
Trovo interessante che i buoni di questa serie, siano ancora all’oscuro del fatto che il loro attacco al padrone, visto nel finale della scorsa stagione, abbia in realtà danneggiato il grosso Strigoi più di quanto i nostri credano. La delusione per la sua mancata morte ha idealmente diviso il gruppo in tre gruppetti più piccoli.
Il primo è composto da Vasiliy “Ciaparat” Fet e l’inutile bionda hacker di cui non ricordo il nome tanto è importante il suo contributo a questa serie, chiamiamola “Quella” anzi, qualcosa di più vago: “Cosa”.
Il piano di Vasily è quello di liberare Brooklyn casa per casa, palazzo per palazzo e perché non iniziare da una piscina? Un posto vale l’altro…
Questa strana coppia rappresenta la parte muscolare, quasi militare del gruppo di combattenti, i nostri esprimono la loro fisicità attraverso un po’ di sano massacro di Strigoi, in un tripudio di teste mozzate e granate all’argento. Ma soprattutto la buttano sul fisico amoreggiando in piscina, in una scena in cui FX dimostra di voler fare la HBO da grande, ci piazza un culo, quello di Fet, giusto per far contente le fan del personaggio. Ora se devo dirla tutta, ho trovato la scena abbastanza forzata e inutile, mi aspettavo un attacco di vampiri da un minuto all’altro, ma più che un tentativo di tirare Cosa dentro le trame, non vedo ragione di allungare il brodo con una scena così…
Il secondo gruppo è composto dai cervelloni: Parrucchino Eph e Nora, i loro esperimenti con le cavie rappresentano un tentativo concreto di combattere l’infezione. Il paragone con i soldati Americani che si sono offerti volontari per studiare il virus della febbre gialla è azzeccato e, a mio avviso, anche il modo in cui i due dottori gestiscono i due volontari (resi tali dall’incontro ravvicinato con gli Strigoi): tempi difficili richiedono soluzioni difficili, infatti Nora sclera e Eph beve come una spugna…
Avvistamento di Zack, che ormai ricopre il ruolo di bambino rompi coglioni a tempo pieno. In questo episodio per (nostra) fortuna si vede solo per tre secondi, ma già viene voglia di spellarlo e farci una giacchetta… Per fortuna l’adolescenza è dietro l’angolo, quello sì che è un periodo tranquillo.
Coperto il reparto muscoli e quello cervello, cosa manca? Facile, il cuore. Ed il cuore di questo gruppo è ovviamente Setrakian, infatti non penso sia un caso che proprio in questo episodio, il suo arci nemico Palmer, gli ricorda del cuore rubato di sua moglie…
Se nel primo episodio abbiamo assistito ad un pezzo dell’infanzia del personaggio, qui lo ritroviamo a Vienna nel 1965, professore (non titolare) dell’università al suo primo incontro con Palmer. I due attori scelti per interpretare rispettivamente David Bradley e Jonathan Hyde da giovani sono abbastanza credibili, malgrado l’acconciatura e il pizzetto del giovane Setrakian abbastanza inguardabile…
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Le avventure del giovane Setrakian. |
La missione è quella di recuperare il bastone visto nello scorso episodio, quello di Josef Sardu, finito nella mani di un rigattiere Viennese, con un armadio pieno di scheletri, metaforici non fisici, va bene che è una serie Horror, ma ‘mo pure gli scheletri volete?
Tutta questa porzione di episodio, inedita per i romanzi, l’ho trovata molto interessante, anche perché serve a mostrare un po’ del background del miglior personaggio della serie e poi quando vedo qualcuno che dà la caccia ai Nazisti io sono sempre contento…
Il Palmer del presente, intanto, è in piena campagna elettorale, l’inaugurazione del centro per la distribuzione del cibo e dei viveri è l’occasione per il riccastro di farsi un po’ di pubblicità, anche se il personaggio di Coco Marchand, bah, mi sembra abbastanza forzato, staremo a vedere come verrà utilizzato dagli sceneggiatori.
Lo scontro (esplosivo) tra Setrakian e Palmer, ruota tutto intorno alla ricerca dell’Occido Lumen, l’anziano Ammazzavampiri ha bisogno di qualcosa in cui credere, il mitico libro potrebbe essere il suo Nuovo Testamento, ma anche l’ultima speranza per l’umanità.
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Le adorabili antennine di mamma Kelly… |
In un episodio dove i cattivi hanno un po’ meno spazio, cuore di mamma Kelly è alla ricerca di suo figlio, occasione per vedere in azione le inquietanti “Antenne”, non so voi, ma il fatto che gli spettrali ragazzini si muovano in quel modo ragnesco e scattoso mi fa impazzire, questa serie non fa nulla per negare la sua natura Horror, il che per me è una figata, meglio un solo episodio di “The Strain”, anche di passaggio come questo, che 10 di The Walking Dead, che contro questa serie, a mio avviso va sotto con perdite.
The Strain: Episodio 2×03 – Fort Defiance
Il titolo del terzo episodio de “La Progenie” è una bella citazione alla riserva Navajo di Fort Defiance, riferimento alla resistenza degli umani contro l’invasione degli Strigoi. In questo episodio, in particolare, sembra chiara l’intenzione degli autori di allargare le trame… Senza perderci d’animo vediamo cosa si sono inventati!
Gus è alle prese con il suo stage con Vaun, la missione del capo della SWAT vampiresca è quella di rapire Palmer e proprio l’anziano filantropo (si fa per dire…) è uno dei personaggi su cui gli autori sono più attivi, sono giunto alla conclusione che la nuova segretaria Coco Marchand sia il personaggio che dovrebbe incarnare la coscienza di Palmer, in altro modo non me lo spiego, anche perché chiunque sano di mente, dopo aver visto il proprio nuovo capo, frequentare tipi rassicuranti come Bolivar (lo strigoi fan di Marilyn Manson) oppure aver assistito all’assalto di Vaun e compagni, avrebbe chiesto immediatamente le dimissioni.
La delusione vera arriva da Vaun, davvero gli autori hanno intenzione di chiudere con il personaggio in questo modo così frettoloso? Non sappiamo ancora nulla su di lui e potenzialmente potrebbe essere il più figo di tutta la serie, davvero dobbiamo già rinunciarci in favore di quello svampito di Gus? “Daaaaami la maaaaaano, ti proteggo dai raggi UV” con i tempi di reazione degni di un Bradipo appena sceso dal letto, ma dai su!
Una delle sottotrame più interessanti riguarda Abraham Setrakian: tanto per cambiare l’anziano ammazzavampiri è quello che tira avanti la baracca, qui utilizzando il suo kit da piccolo chimico produce una versione (mi viene da citare Sherlock Holmes dicendo: pura al 7%) tratta dai vermettini degli Strigoi, invece di usarli come esche a pesca, il vecchio Setry utilizza il composto per allungarsi la vita e mantenersi in salute e di buon umore, aggiungerei, a giudicare dal modo in cui a (mal)trattato Vasiliy “Ciaparat” Fet.
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“Zampe di ragno, orecchie di pipistrello…. Ecco ci siamo!”. |
Ovviamente, essendo il personaggio più avanti e pronto di tutta la serie, è costretto a spiegare a Nora anche l’ovvio, rivolgendosi alla scienziata parlandole in stampatello, siamo nel 2015, io ero un prigioniero in un campo di concentramento tedesco nel 1944, secondo te quanti anni ho?
Bisogna dire che l’idea non è male, ma forse gli autori non sono riusciti a generare il colpo di scena sperato, anche se David Bradley ci mette davvero tutto nei panni di Setrakian.
A proposito di scienziati, continuano gli esperimenti di Parrucchino Eph, un personaggio che è salito di colpi da quando ha deciso di appendere i paletti di argento al chiodo e dedicarsi solo alla scienza (e alla bottiglia) il suo monologo ringhiato al Padrone, attraverso gli occhi dell’infetto non è niente male, Corey Stoll questi momenti li sa recitare per nostra fortuna…
Un po’ meno fortunato è invece sul fronte paterno: suo figlio Zack si chiama davvero gli schiaffi a coppie, prima fugge di notte e sale su un bus (non ne passano mai di giorno, passano di notte, per di più durante il coprifuoco! Non si può mai contare sul servizio pubblico…) e poi decide di distruggere metà del laboratorio del padre così, perché non ha nessun gioco nuovo sulla PS4. Ora, piazzargli la faccia a mezzo centimetro da uno degli Strigoi, mi sembra un metodo (montessoriano) più che efficace, personalmente gli avrei dato anche due colpi di ramazza sulla gobba per completare l’opera.
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Eph mente in pratica il metodo Montessori. |
Tra le new entry della serie, abbiamo la consigliera della giunta newyorkese, appoggiata dal sindaco, che nel giro di mezzo episodio (senza mostrare un’uccisione che sia una) libera Staten Island dai vampiri e ottiene anche il consenso popolare quando li appende decapitati alle barricate, come monito per gli altri… Speriamo che Salvini non stia guardando questa serie. Per ora non ho i mezzi per giudicare se l’ex guardia spalla di Palmer, tornando a Staten da suo fratello Pompiere (come si capisce dalla T-Shirt che indossa, ecco perché tutti amano i pompieri e nessuno calcola i disegnatori, non abbiamo le magliette noi!) sia una buona sottotrama, in questo episodio assistiamo ai primi passi di questo personaggio, staremo a vedere.
Dove questo e il precedente episodio hanno un vistoso calo di ritmo è quando la trama si concentra su Vasiliy “Ciaparat” Fet e l’inutile bionda… L’hacker, quella lì, “Cosa”.
A parte il fatto che della ex (coinquilina? Fidanzata meglio…) di “Cosa” non frega niente a nessuno, specialmente dopo il modo in cui l’ha scaricata nella prima stagione, ripulendola anche di svariati dollarazzi. Direi che gli autori avrebbero potuto trovare un’idea un po’ più interessante di un volantino di persona scomparsa appeso su un palo del telefono, senza contare che avrebbe potuto essere una trappola degli Strigoi, che cacciano sfruttando i legami affettivi degli umani.
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“A chi hai detto Cosa, Coso?”. |
In ogni caso, l’episodio ci regala il numero minimo di minuti dedicati ai diritti degli omosessuali (bene) e l’ormai rituale scena di sesso (censuratissimo) con Vasily, evidentemente le direttive di scuderia di FX sono “Trame Gay-Frendly e scene di sesso”, il che non è affatto un male (anzi), però se evitassero di far sembrare tutto una soap opera sarebbe meglio. Personalmente la cosa più riuscita di “The Strain” è la sua natura da B-Movie, molto meglio Vasily e “Cosa” a lanciare granate all’argento che a fare i fidanzatini.
The Strain Episodio: 2×04 – The Silver Angel
Il cold open dell’episodio 2×04 de “La Progenie” è una figata pazzesca!
Leggendo i romanzi di Guillermo Del Toro e Chuck Hogan, Angel il Luchadores e ammazzavampiri da B-Movie, mi è piaciuto immediatamente, ma è il classico personaggio che rischia di risultare ridicolo se non presentato come si deve. L’inizio in bianco e nero, con l’effetto di una vecchia VHS rovinata mandata avanti veloce è la scelta visiva perfetta per introdurre un personaggio che arriva da un altro mondo, il Messico sì, ma anche i combattimenti tra Luchadores e i B-Movie con i Vampiri. Con davvero poco sono riusciti a presentare tutti i punti salienti del personaggio, anche l’infortunio al ginocchio che ha messo fine alla sua carriera da Divo.
Il fatto che Gus, spaesato dopo l’incontro con il Padrone (impegnato ad utilizzare il corpo della madre del ragazzo come un burattino), sia finito proprio nel suo ristorante, è un passaggio di trama che può far storcere il naso ai puristi, ma ammettiamolo, ora vogliamo vedere i due messicani fare Tag-Team, per usare un termine che arriva dallo sport di Angel.
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Angèl el Luchadores contro Los Vampiros… Solo un omaggio ai B-Movie poteva migliorare ancora questa serie! |
Subito dopo il cold-open, parte così un po’ a caso “Fortunate Son” dei Creedence e siccome sono uno dei miei gruppi preferiti non mi sentirete mai lamentarmi per scelte musicali di questo tipo. Troviamo Parrucchino Eph, Nora e Vasily alle prese con la liberazione del loro infetto contro-infettato, il virus ha effetto e i due scienziati riescono a mandare a segno il loro primo successo nella lotta con i vampiri. Ma se come scienziato le cose iniziano a girare, sul piano paterno Eph è ancora mal messo, per ritagliarsi un po’ di tempo di qualità con l’adorabile figlio Zack (ogni volta che lo inquadrano viene voglia di prenderlo a sberle… Mamma mia quanto è adorabile!) lo porta a giocare a Baseball, non proprio un’idea che gli permetterà di vincere il premio padre dell’anno, perché il bambino è un clamoroso pippone che non riuscirebbe e beccare una palla nemmeno se utilizzasse due mazze, ma in più, questa sessione di allenamento gli ricorda quando giocava con sua madre (la vera atleta della famiglia, Zack deve aver preso i geni di Eph), i risultati non sono dei più rosei.
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Eph, penso che nemmeno quest’anno vincerai il premio “Padre dell’Anno”. |
Nel frattempo Abraham Setrakian e “Cosa” cercano di arruolare l’ex guardia del corpo di Palmer, il Sig. Fitzwilliams e fanno un salto fino alla liberata (e medioevale) Staten Island. A proposito di Setrakian, una buona porzione dell’episodio è occupata da un nuovo capitolo de “Le avventure del giovane Setrakian” ancora alle ricerca dell’Occido Lumen insieme a quella salma del giovane Palmer, questo dettaglio del passato non solo garantisce un po’ di Strigoi abbattuti dalla lama del buon Setry (che non fanno mai male), ma ci fa anche assistere al momento in cui Palmer abbraccia “Il Lato Oscuro”.
Se Eph per una volta fa una cosa giusta come scienziato, nello stesso episodio dobbiamo assistere alla prima vera cazzata fatta da Vasiliy “Ciaparat” Fet, che si è messo in testa di far saltare una stazione della metropolitana a tutti i costi, naturalmente ci riesce, il problema è che viene catturato dai ripulitori impegnati a liberare Red Hook dopo il lavoro svolto a Staten Island. Dettaglio non da poco: i liberatori sfoggiano inquietanti bande rosse legate al braccio con sopra il simbolo “Biohazard” sarà, ma a me ricordano fin troppo i Nazisti…
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Kevin Durand mentre non fa nemmeno finta di non far vedere che si diverte un mondo… |
In ogni caso, anche se il piano di Vasily gli si ritorce contro, il ragazzo ha sempre il suo stile, mentre piazza la dinamite cita Willi il Coyote e Beep Beep e poi ci spiega il suo punto di vista su quando, nei film, i protagonisti camminano a rallentatore allontanandosi da un’esplosione… Kevin Durand si diverte un casino ad interpretare questo personaggio (e si vede!) e fa bene, anche perché Del Toro aveva proposto la parte al suo attore feticcio Ron Perlman e con tutta la stima che ho per Perlman (tanta) Durand non lo sta facendo rimpiangere, il che non è un’impresa da poco.