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The Walking Dead – Episodio 5×09 – What Happened and What’s Going On

Ricomincia la seconda metà della quinta stagione di “I
Camminamorti”, dopo il Mid-Season finale in cui un personaggio della serie ci ha
lasciati… Ma dai? Davvero è morto qualcuno dei personaggi principali? Non succede
mai!

Questo episodio è scritto dallo Showrunner della serie Scott
M. Gimple e diretto da nostro signore del Make Up dei film Horror, Greg
Nicotero, per chi non avesse visto la puntata lo dico subito: l’episodio
contiene SPOILER che vagano come i Camminamorti, così lo sapete!

Il Cold Open è un collage di scene che riassumono bene il
titolo dell’episodio, mostrando quello che è successo e quello che succederà, dopodiché
ritroviamo Rick e i suoi soci, alla ricerca della casa dell’ultimo arrivato (lo
smilzo Noah), ma capiscono in fretta che malgrado la recinzione, l’ex quartiere
del ragazzo è un cimitero e non perché non c’è movimento nemmeno il sabato
sera…
“Amico, sembriamo Stanlio e Olio a colori”
Michonne cerca di convincere Rick che andare a Washington
potrebbe ancora essere una buona idea, Rick le fa cambiare idea spiegandole che stiamo parlando di Washington D.C. non Washington Denzel e la ragazza non la
prende tanto bene…
Intanto, Tyreese e Noah si allontanano alla ricerca della
casa del ragazzo, dentro l’appartamento sono tutti morti e l’uomo con il
berretto di lana anche in pieno agosto, si sofferma a guardare le foto, scopre
che Noah ha un fratello gemello, non fa in tempo a dire “20 minuti di episodio è
ancora non è successo niente” che finalmente succede qualcosa: viene mozzicato
dal Gemellino di Noah che a giudicare dalla orecchie a sventola sembra il figlio
di Will Smith, ma in realtà è solo uno zombie, molto meno pericoloso del figlio
dell’ex Principe di Bel Air, ma con la stessa espressività.
Tyreese infettato, inizia ad avere le visioni: un piccolo
quadretto gli ricorda la casetta nella prateria in cui era andato in gita con
Susan nella stagione precedente. Nell’ordine davanti agli occhi di un
febbricitante Tyreese compaiono: il ragazzetto con il berretto da Baseball, le
sorelline bionde, il Governatore e addirittura McBob!
“Mi hanno ammazzato anche in ‘The Wire’ pensi che si facciano problemi Bro?”
Siccome i guai non vengono mai da soli, i produttori della
serie hanno deciso di bruciarsi tutto il budget subito, quindi hanno richiamato
mezzo cast e, sotto forma di visione, ricompare anche il defunto Governatore
(giusto perché David Morrissey viene via per due lire proprio!).
“Chiamami Jena, ma soprattutto…. Pagami!”
A questo punto Tyreese inizia a chiedersi: ma non sarà forse
il caso di togliermi il cappello di lana, visto che ormai ho le visioni?  Ma non
fa in tempo a darsi una Marzulliana risposta che viene aggredito da un altro
zombie! Uscito da non si sa bene dove, giusto perché per motivi contrattuali,
devono mostrare un non-morto ogni 15 minuti.
Dopo aver collezionato due mozzichi di Camminamorto, la
sfighe di Tyreese non sono ancora finite, perché alla compagine di personaggi
ex vivi di questa serie, soprannominata All-Star Dead va ad aggiungersi anche
Beth con la sua fedele chitarra! Se pensavate che non l’avreste più sentita
cantare le sue nenie spacca maroni solo perché ha lasciato questa valle di
lacrime, non avete capito niente di questa serie!

Affranto dalla canzoncina di Beth, Tyreese si spara un
monologo, in cui grida al mondo la sua voglia di non arrendersi al destino
beffardo.
“Io ho fatto ‘The Wire’ ti rendete conto come mi sono ridotto??”
Ora, Tyreese è
uno dei personaggi più riusciti della serie a fumetti di Robert Kirkman, gli
autori della serie tv hanno voluto fortemente che comparisse anche nella
versione televisiva, l’attore scelto per la parte, Chad Coleman è bravo, se
avete visto il suo Dennis, in quel capolavoro di “The Wire” potrete confermare
(altrimenti che cavolo perdete ancora tempo a guardare “The Walking Dead”!).

Cosa hanno
ottenuto con questo personaggio? Poco o nulla, perché è sempre stato spesso
troppo marginale ai fatti, allora io mi chiedo, cosa serve dedicare 43 minuti
di episodio alla morte di un personaggio che possiamo tranquillamente
considerare minore?
No sul serio,
invece di ammazzarli a caso i personaggi, perché non sforzarsi di renderli
credibili? Troppo difficile vero? 
Boh insomma, un
altro personaggio che finisce nel “Deposito di negri morti” citando Pulp
Fiction.

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