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Thelma (2024): la garbata commedia d’azione (con poca azione)

Le premesse iniziali di “Thelma”, esordio alla regia scritto e montato da Josh Margolin, sono le stesse di The beekeeper: un’anziana signora vittima di una truffa online si vede scippare diecimila dollari e un pezzo della sua dignità, l’unica differenza è che qui non arriverà nessun Jason Statham a fare giustizia, perché Thelma si vendica da sola.

L’altro elemento chiave per inquadrare “Thelma” è la sua anteprima al Sundance Film Festival a gennaio di quest’anno, il che dovrebbe già farvi intuire il tono di questa commedia d’azione, dove si ride il giusto (al massimo si sorride) e l’azione consiste in due colpi sparati e una corsa su uno di quegli scooter ricaricabili per anziani, quelli che fanno quaranta chilometri all’ora a piena ricarica.

Bolidi rombanti!

Essenzialmente “Thelma” è una dedica fatta da Josh Margolin a sua nonna (la scena durante i titoli di coda lo chiarisce in modo inequivocabile) e il personaggio di Danny, nel film impersonato da Fred Hechinger, altro non è che l’alter ego del regista, che molto modestamente si considera un buono a nulla capace essenzialmente di fare dell’IT familiare, avete presente quando dovete spiegare ai parenti come usare il pc? Il peggior lavoro del mondo insomma.

«Questo sito si chiama La Bara Volante vedi?», «É tipo Taffo?»

Thelma vedova da due anni, ma comunque troppo poco nella sua testa, proprio per amore del nipote cade in una truffa e spedisce una busta con dentro diecimila dollari da usare per pagare la cauzione del nipote, che invece era a casa dormire. Per la figlia Parker Posey e suo marito l’agente Coulson Clark Gregg è il segnale per cui la donna non è più auto sufficiente, ovviamente “Thelma” avrà altre idee in merito, da qui il film si scrive da solo.

Anzi, manca solo un altro elemento, un altro vedovo che invece nella casa di riposo ci si trova benissimo, Ben (Richard Roundtree) e il suo scooter rosso fiammante sono quello che serve a Thelma per raggiungere l’indirizzo a cui ha spedito i soldi e farseli ridare, nello specifico da un altro grande vecchio come Malcolm McDowell che ha la scusa per recitare da seduto.

Fermati, o nonna spara!

L’abilità di Josh Margolin non è tanto quella di creare un film attorno ad un personaggio che non ha il minimo trascorso criminale, che di colpo decide di infilarsi in un mondo tutto nuovo dove è palesemente fuori posto, altrimenti staremmo guardando il riuscito “Emily the criminal” (2022) con Aubrey Plaza. No, Margolin riesce a ripensare e a rendere la dimensione del suo personaggio, la stessa minimale trama, resa un’odissea da problemi semplici ma apparentemente insormontabili, come la difficoltà a deambulare di una donna di 93 anni, il fatto che non abbia più la patente da anni o che in qualche modo, si debba procurare un’arma, perché sarà anche vecchia, ma non una sprovveduta.

Va detto che “Thelma” non è certo un film che teme la tecnologia, diciamo che ci si approccia come la sua protagonista, cercando di coglierne i vantaggi, quindi i conti online, i braccialetti salvavita per anziani e persino gli orologi conta passi sono tutti integrati in una sceneggiatura semplice ma ben scritta, in cui ogni elemento trova un suo utilizzo, forse risulta un po’ didascalico il rapporto tra McDowell e suo nipote, che dovrebbe far risaltare quello tra Thelma e Danny, ma comunque i momenti efficaci non mancano e Ben risulta essere un’ottima spalla.

I duri non guardano le esplosioni.

I difetti sono che per ovvie ragioni, non può essere la commedia d’azione che hanno pubblicizzato, più che altro funziona meglio come riflessione sull’anzianità, che però non ha la forza di che so, un “Little Miss Sunshine” (2006) malgrado ci provi a far correre la sua famiglia di scombinati, che però risultano tutti gregari rispetto a Thelma.

June Squibb la ricorderete per “A proposito di Schmidt” (2002) e per la nomination agli Oscar per “Nebraska” (2013), qui conferma tutto il suo talento sfoggiando due marce in più rispetto al resto del cast, magari non entrerà mai a far parte degli Expendables, ma sicuramente si divora questo film.

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