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Trunk – Locked In (2024): bagagliaio che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai

Mille piattaforme di streaming e il risultato? Passi ore a sfogliare in cerca di qualcosa da guardare, oppure metti su un’altra volta il blu-ray di Grosso guaio a Chinatown e vai sul sicuro. In alternativa, aspetti il volo radente di questa Bara per un titolo che sta comodo su Prime Video e fa parte del genere che io chiamo: personaggi incastrati in situazioni di caccapupù.

“Trunk – Locked in” va detto, è un titolo proprio brutttarello, per fortuna non il film, produzione tedesca, per un titolo scritto, diretto e montato da Marc Schießer per una trama che posso riassumere anche io: la dottoressa Malina si risveglia nel bagagliaio del titolo, non ha memoria delle ultime ore della sua vita, ma la prontezza di fingersi ancora KO e di arraffare il cellulare, fonte di luce, contatto con l’esterno e strumento chiave per risolvere il mistero, anche se non è impossibile capire la soluzione del giallo, tutto questo non importa, perché la parte migliore del film è la porzione di sopravvivenza della trama e le soluzioni di regia che Schießer riesce ad andare inventarsi.

«Non solo sono chiusa qui dentro, ma l’unico sito funzionante è la Bara Volante!»

Una buona fetta della riuscita di questo film dal titolo bruttino è sicuramente imputabile alla protagonista, Sina Martens, 96 minuti tutti su di lei, primi piani e intensità a profusione per una trama che più che per le svolte di trama, funziona grazie alle soluzioni visive. So cosa state pensando: che soluzioni visive ci potranno mai essere in un film interamente ambientato nel bagaglio di un’auto?

La risposta è: più di quelle che sarebbe lecito aspettarsi, in uno spazio angusto, il regista riesce ad inventarsi delle belle soluzioni e ad un certo punto, anche una scena “Spaccattutto” niente male, resa per assurdo anche più dinamica proprio da punto di vista, non mi sento di dire privilegiato, ma per lo meno in primissima fila della protagonista.

«Voglio uscire, qui Cassidy non la finisce più di blaterale!»

Il filone “Protagonisti incastrati in situazioni di caccapupù” ha esplorato Bare (non volanti), abitacoli di auto, canyon, grotte ed ogni genere di anfratto scomodo, “Trunk – Locked in” sembra il controcampo della classica inquadratura da bagagliaio di Tarantino, solo con un quantitativo di dinamismo e soluzioni che non ci si aspetterebbe di trovare in quello spazio dove di solito sta il triangolo e la ruota di scorta.

Sta comodo su Prime Video, ha tutta la tradizione dei film movimentati tedeschi ma con ancora più dinamismo, non lasciatelo chiuso al buio a prendere polvere sommerso da centinaia di altri titoli da streaming.

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