Cosa deve
avere un buon seguito per piacere al pubblico? Di solito le stesse cose del
primo film, ma molto più grosse, Bryan Singer non ha deciso di seguire proprio
tutto il manuale “Come fare un buon sequel e vivere meglio”, ma il risultato è
ancora oggi considerato uno dei migliori film tratti da fumetto di sempre. Benvenuti
al rubrichello settimanale dedicato agli X-Men!
avere un buon seguito per piacere al pubblico? Di solito le stesse cose del
primo film, ma molto più grosse, Bryan Singer non ha deciso di seguire proprio
tutto il manuale “Come fare un buon sequel e vivere meglio”, ma il risultato è
ancora oggi considerato uno dei migliori film tratti da fumetto di sempre. Benvenuti
al rubrichello settimanale dedicato agli X-Men!
Squadra che
vince non si cambia, al massimo, le si raddoppia il budget, che poi è quello
che hanno fatto Marvel e Fox per il secondo capitolo della saga dedicata agli
uomini-X, per fortuna Bryan Singer dimostra ancora una volta di essere un
filmaker con la testa sulle spalle e non si lascia distrarre dalla valigettona
piena di ex presidenti spirati stampati su carta verde.
vince non si cambia, al massimo, le si raddoppia il budget, che poi è quello
che hanno fatto Marvel e Fox per il secondo capitolo della saga dedicata agli
uomini-X, per fortuna Bryan Singer dimostra ancora una volta di essere un
filmaker con la testa sulle spalle e non si lascia distrarre dalla valigettona
piena di ex presidenti spirati stampati su carta verde.
Il primo film del 2000, aveva una trama
essenziale, perfetta per presentare al grande pubblico tutti i personaggi, i
loro poteri e i temi chiave che questi personaggi si portano dietro:
emarginazione, xenofobia e odio raziale. Trovandosi con una bella tavola già apparecchiata e libero dal peso di dover narrare le origini, Singer finalmente ha la possibilità di giocare con i personaggi e raccontare una storia. Quella che sceglie è una delle più rappresentative mai scritte dalla Marvel Comics, ovvero “Dio ama, l’uomo uccide” scritta da Chris Claremont, che non ha inventato gli X-Men, ma a tutti gli effetti ne è il padre putativo, visto che dietro a tutte le migliori storie dei personaggi, c’è sempre il buon vecchio X-Chris.
essenziale, perfetta per presentare al grande pubblico tutti i personaggi, i
loro poteri e i temi chiave che questi personaggi si portano dietro:
emarginazione, xenofobia e odio raziale. Trovandosi con una bella tavola già apparecchiata e libero dal peso di dover narrare le origini, Singer finalmente ha la possibilità di giocare con i personaggi e raccontare una storia. Quella che sceglie è una delle più rappresentative mai scritte dalla Marvel Comics, ovvero “Dio ama, l’uomo uccide” scritta da Chris Claremont, che non ha inventato gli X-Men, ma a tutti gli effetti ne è il padre putativo, visto che dietro a tutte le migliori storie dei personaggi, c’è sempre il buon vecchio X-Chris.
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The evil, the evil, the evil that men do! |
Singer
dimostra di non essere uno Zack Snyder qualunque e apporta qualche piccola
modifica alla storia originale, adattandola alle sue esigenze, inoltre, non fa
l’errore di esagerare introducendo una valanga di personaggi nuovi (come
succederà invece nel terzo film della saga, prossimamente su questi schermi…),
ma ne introduce di fatto solo uno, quello giusto per questa storia: il
teleporta di origini tedesche Kurt Wagner, meglio noto come Nightcrawler.
dimostra di non essere uno Zack Snyder qualunque e apporta qualche piccola
modifica alla storia originale, adattandola alle sue esigenze, inoltre, non fa
l’errore di esagerare introducendo una valanga di personaggi nuovi (come
succederà invece nel terzo film della saga, prossimamente su questi schermi…),
ma ne introduce di fatto solo uno, quello giusto per questa storia: il
teleporta di origini tedesche Kurt Wagner, meglio noto come Nightcrawler.
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“Ciao zono Kurt, tetesco di cermania”. |
Si inizia
subito forte, con il bluastro Nightcrawler intento a farsi beffe della
sicurezza della Casa Bianca, in una scena d’azione che non è tutta pesche e
crema, ma da sola è già migliore di tutti i combattimenti del primo film messi insieme. L’attentato sventato alla vita del Presidente determina l’escalation nella cacci ai mutanti, per questo viene
chiamato l’esperto sul campo: il colonnello William Stryker (Brian Cox, in uno
dei suoi tanti ruoli da convincente caratterista), militare con un torbido
passato di esperimenti sui mutanti, ma soprattutto vecchia conoscenza di
Wolverine.
subito forte, con il bluastro Nightcrawler intento a farsi beffe della
sicurezza della Casa Bianca, in una scena d’azione che non è tutta pesche e
crema, ma da sola è già migliore di tutti i combattimenti del primo film messi insieme. L’attentato sventato alla vita del Presidente determina l’escalation nella cacci ai mutanti, per questo viene
chiamato l’esperto sul campo: il colonnello William Stryker (Brian Cox, in uno
dei suoi tanti ruoli da convincente caratterista), militare con un torbido
passato di esperimenti sui mutanti, ma soprattutto vecchia conoscenza di
Wolverine.
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“Adesso mi vedi, ora non mi vedi più!”. |
Rispetto al
fumetto originale di Chris Claremont, bisogna notare che Stryker passa dall’essere
un reverendo capace di aizzare il popolo con i suoi sermoni anti-mutanti
(considerati degli abomini agli occhi di Dio) ad un militare. La trovata
funziona, perché permette di incrociare il personaggio con i misteri sul
passato di Logan, non è un caso se i flashback di Wolverine e dell’esperimento “Arma
X”, siano non solo una delle cose più interessanti di tutta la pellicola, ma
anche migliori dell’esperimento vero e proprio, mostrato (male) in quella
schifezza di film che era “X-Men le origini – Wolverine” di Gavin
Hood.
fumetto originale di Chris Claremont, bisogna notare che Stryker passa dall’essere
un reverendo capace di aizzare il popolo con i suoi sermoni anti-mutanti
(considerati degli abomini agli occhi di Dio) ad un militare. La trovata
funziona, perché permette di incrociare il personaggio con i misteri sul
passato di Logan, non è un caso se i flashback di Wolverine e dell’esperimento “Arma
X”, siano non solo una delle cose più interessanti di tutta la pellicola, ma
anche migliori dell’esperimento vero e proprio, mostrato (male) in quella
schifezza di film che era “X-Men le origini – Wolverine” di Gavin
Hood.
Per girare la
scena di uno spaesato (e senza memoria) Wolverine, che fugge nudo dai corridoi
del laboratorio, Hugh Jackman ha sfiorato l’incidente diplomatico, correndo
nudo per il set, ad una curva si è ritrovato davanti tutto il cast femminile
del film, compresa la madre di James Marsden (probabilmente venuta già apposta)
intente a sventolare banconote da un dollaro… Benvenuto nella vita da sex
symbol Ugo!
scena di uno spaesato (e senza memoria) Wolverine, che fugge nudo dai corridoi
del laboratorio, Hugh Jackman ha sfiorato l’incidente diplomatico, correndo
nudo per il set, ad una curva si è ritrovato davanti tutto il cast femminile
del film, compresa la madre di James Marsden (probabilmente venuta già apposta)
intente a sventolare banconote da un dollaro… Benvenuto nella vita da sex
symbol Ugo!
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“Stia indietro signora Marsden, dico sul serio sono armato!”. |
La sceneggiatura
del film è firmata da Michael Dougherty, autore di fiducia di Bryan Singer e
già regista di “Trick ‘r Treat” e del recente Krampus, pur durando mezz’ora buona in più del capitolo precedente e
con l’obbligo di giocarsi un grosso colpo di scena nel finale, il film fila via
che è una meraviglia, inoltre, rivedendolo posso dire che è invecchiato meglio del
capitolo precedente.
del film è firmata da Michael Dougherty, autore di fiducia di Bryan Singer e
già regista di “Trick ‘r Treat” e del recente Krampus, pur durando mezz’ora buona in più del capitolo precedente e
con l’obbligo di giocarsi un grosso colpo di scena nel finale, il film fila via
che è una meraviglia, inoltre, rivedendolo posso dire che è invecchiato meglio del
capitolo precedente.
Gli attori
sono tutti molto più a loro agio con i personaggi, Mystica (l’ho già detto che
è la mia mutante preferita della saga?) è protagonista di due scene: prima
contribuisce alla spettacolare evasione di Magneto dalla sua cella di plastica
e poi s’intrufola da sola nella base di Alkali lake, prendendosi gioco della
sorveglianza. Nel mezzo, si gioca anche un numero da hacker informatica,
rubando informazioni (stampate su carta usando una vecchia stampante… Si vede
che era il 2003) dal computer di Stryker.
sono tutti molto più a loro agio con i personaggi, Mystica (l’ho già detto che
è la mia mutante preferita della saga?) è protagonista di due scene: prima
contribuisce alla spettacolare evasione di Magneto dalla sua cella di plastica
e poi s’intrufola da sola nella base di Alkali lake, prendendosi gioco della
sorveglianza. Nel mezzo, si gioca anche un numero da hacker informatica,
rubando informazioni (stampate su carta usando una vecchia stampante… Si vede
che era il 2003) dal computer di Stryker.
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La prossima volta portati una chiavetta USB, gli alberi ti ringrazieranno. |
Per tutti i
Nerd (come il sottoscritto) se avete l’occhio abbastanza allenato, sul computer
è possibile vedere una serie di cartelle con un’infinità di nomi di mutanti
celebri per chi ha familiarità con il fumetto originale (25 in totale… Buona
lettua!), mentre in basso sulla destra, è chiaramente visibile (vicino alla
cartella “Omega Red” sempre per le gioia dei lettori) il nome Franklin Richards. Chi legge i Fantastici Quattro sa che si tratta del figlio di Reed Richard (Mr.
Fantastic) e Sue Storm (la donna invisibile), tecnicamente essendo nato con
super poteri, possiamo dire che è un mutante, ma più in generale, è solo la Fox
che fa valere il suo diritto di sfruttamento cinematografico sui personaggi,
ecco… Se poi iniziasse anche a fare bei film, anzichè solo porcherie, saremmo tutti più contenti!
Nerd (come il sottoscritto) se avete l’occhio abbastanza allenato, sul computer
è possibile vedere una serie di cartelle con un’infinità di nomi di mutanti
celebri per chi ha familiarità con il fumetto originale (25 in totale… Buona
lettua!), mentre in basso sulla destra, è chiaramente visibile (vicino alla
cartella “Omega Red” sempre per le gioia dei lettori) il nome Franklin Richards. Chi legge i Fantastici Quattro sa che si tratta del figlio di Reed Richard (Mr.
Fantastic) e Sue Storm (la donna invisibile), tecnicamente essendo nato con
super poteri, possiamo dire che è un mutante, ma più in generale, è solo la Fox
che fa valere il suo diritto di sfruttamento cinematografico sui personaggi,
ecco… Se poi iniziasse anche a fare bei film, anzichè solo porcherie, saremmo tutti più contenti!
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Comunque più ordinato di molti desktop che ho visto… |
Il più
sornione di tutto il cast resta sicuramente Sir Ian McKellen: Magneto qui è a
dir poco spavaldo, personalmente mi diverte molto vederlo giocare a scacchi con
Charles Xavier, sapendo che lui e Patrick Stewart sono diventati amiconi nella
vita, proprio dopo essersi conosciuti sul set.
sornione di tutto il cast resta sicuramente Sir Ian McKellen: Magneto qui è a
dir poco spavaldo, personalmente mi diverte molto vederlo giocare a scacchi con
Charles Xavier, sapendo che lui e Patrick Stewart sono diventati amiconi nella
vita, proprio dopo essersi conosciuti sul set.
Ma il contributo
di McKellen non si è limitato a chiedere di modificare il casco di Magneto per
renderlo più comodo rispetto a quello del primo film (storia vera!), ma ad
esempio, nella scena in cui parla con Pyro (Aaron Stanford) ha chiesto agli
sceneggiatori di scrivere i dialoghi, come se si trattasse di un “Coming out”
e il fatto che McKellen sia dichiaratamente omosessuale (così come Alan Cumming
che interpreta Nightcrawler) deve aver aiutato almeno per capire cosa può
provare un mutante dotato di gene X.
di McKellen non si è limitato a chiedere di modificare il casco di Magneto per
renderlo più comodo rispetto a quello del primo film (storia vera!), ma ad
esempio, nella scena in cui parla con Pyro (Aaron Stanford) ha chiesto agli
sceneggiatori di scrivere i dialoghi, come se si trattasse di un “Coming out”
e il fatto che McKellen sia dichiaratamente omosessuale (così come Alan Cumming
che interpreta Nightcrawler) deve aver aiutato almeno per capire cosa può
provare un mutante dotato di gene X.
Invece, se vi è
capitato di chiedervi come mai l’accendino di Pyro ha uno squalo disegnato
sopra, è solo perché Bryan Singer è un grande appassionato de Lo Squalo di Steven Spielberg (storia
vera!).
capitato di chiedervi come mai l’accendino di Pyro ha uno squalo disegnato
sopra, è solo perché Bryan Singer è un grande appassionato de Lo Squalo di Steven Spielberg (storia
vera!).
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Abbiamo bisogno di un accendino più grande. |
“X-Men 2”
riesce ad espandere il mondo degli uomini-X facendo un buon lavoro sulle
dinamiche di gruppo e quando la minaccia diventa comune, gli X-Men si alleano
(temporaneamente) con ciò che resta della confraternita dei Mutanti di Magneto,
ridotta a due membri, per precisa scelta di Singer di non sovraccaricare il
film con troppi personaggi.
riesce ad espandere il mondo degli uomini-X facendo un buon lavoro sulle
dinamiche di gruppo e quando la minaccia diventa comune, gli X-Men si alleano
(temporaneamente) con ciò che resta della confraternita dei Mutanti di Magneto,
ridotta a due membri, per precisa scelta di Singer di non sovraccaricare il
film con troppi personaggi.
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I feel blue… |
Il cattivo di
turno, con le sue motivazioni che non rivelerò per non rovinare la visione
a quei due che ancora non avessero visto il film, funziona alla grande perché
riesce allo stesso tempo a trattare in maniera sensata il tema del razzismo e
della xenofobia, ma anche ad alzare la palla a tanti momenti d’azione, che in un
film di questo tipo non possono mancare.
turno, con le sue motivazioni che non rivelerò per non rovinare la visione
a quei due che ancora non avessero visto il film, funziona alla grande perché
riesce allo stesso tempo a trattare in maniera sensata il tema del razzismo e
della xenofobia, ma anche ad alzare la palla a tanti momenti d’azione, che in un
film di questo tipo non possono mancare.
Ad esempio, l’attacco
alla scuola Xavier da parte dei soldati di Stryker resta uno dei miei momenti
preferiti, soprattutto perché finalmente vediamo Wolverine ammazzare gente a
colpi di artigliate come il personaggio dovrebbe sempre fare, anche dopo tante
visioni, quando Zio Logan impala il soldato sul frigo piantandogli gli artigli
nelle costole e urlandogli fortissimo in faccia mi viene voglia di esultare!
Per fortuna, Singer è riuscito a salvare quella scena, la Fox voleva tagliarla
temendo il visto censura.
alla scuola Xavier da parte dei soldati di Stryker resta uno dei miei momenti
preferiti, soprattutto perché finalmente vediamo Wolverine ammazzare gente a
colpi di artigliate come il personaggio dovrebbe sempre fare, anche dopo tante
visioni, quando Zio Logan impala il soldato sul frigo piantandogli gli artigli
nelle costole e urlandogli fortissimo in faccia mi viene voglia di esultare!
Per fortuna, Singer è riuscito a salvare quella scena, la Fox voleva tagliarla
temendo il visto censura.
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“Ti ho detto di non toccare le mia birra in frigo!!”. |
Certo,
purtroppo non tutte le scene d’azione risultano ancora delle ciambelle con il
buco, ad esempio, lo scontro tra Ugo Uomogiacomo e Yuriko Oyama/Lady
Deathstrike (interpretata da Kelly Hu, la Kaori della pubblicità della
Philadelphia… Storia vera!) è un tripudio di attori appesi ai cavi, che fanno
finta di colpirsi lentissimamente… Insomma: mi sembrava inguardabile vista al
cinema ai tempi che furono, ma con il tempo non è certo migliorata.
purtroppo non tutte le scene d’azione risultano ancora delle ciambelle con il
buco, ad esempio, lo scontro tra Ugo Uomogiacomo e Yuriko Oyama/Lady
Deathstrike (interpretata da Kelly Hu, la Kaori della pubblicità della
Philadelphia… Storia vera!) è un tripudio di attori appesi ai cavi, che fanno
finta di colpirsi lentissimamente… Insomma: mi sembrava inguardabile vista al
cinema ai tempi che furono, ma con il tempo non è certo migliorata.
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“Ti faccio a fettine poco poco”. |
Invece, la
corsa contro il tempo, con colpo di scena finale funziona e quella silhouette
che s’intravede sul pelo dell’acqua del lago, lascia intendere che direzione
prenderà la saga nel prossimo capitolo… Tranquilli, parleremo anche di quello!
corsa contro il tempo, con colpo di scena finale funziona e quella silhouette
che s’intravede sul pelo dell’acqua del lago, lascia intendere che direzione
prenderà la saga nel prossimo capitolo… Tranquilli, parleremo anche di quello!
“X-Men
2” per anni è stato giustamente considerato uno dei migliori film tratti da
fumetto di sempre, malgrado ora il mercato sia quasi saturo e il livello si
sia alzato parecchio, il film di Bryan Singer può ancora dire la sua. Ditemi
cosa volete, ma mi diverto come un matto ogni porca volta che me lo vado a
rivedere! (Cit.).
2” per anni è stato giustamente considerato uno dei migliori film tratti da
fumetto di sempre, malgrado ora il mercato sia quasi saturo e il livello si
sia alzato parecchio, il film di Bryan Singer può ancora dire la sua. Ditemi
cosa volete, ma mi diverto come un matto ogni porca volta che me lo vado a
rivedere! (Cit.).